martedì, 30 Aprile , 24

L’inchiesta – Concorsi per Ortopedia e Medicina, tempi lunghi all’Ospedale del Mare

I camici bianchi che hanno inviato la richiesta per partecipare al bando sono in attesa di risposta da mesi. Lo sfogo: «Viviamo una situazione surreale»

Mario Caiazzo

Il tempo passa tra una inaugurazione e un rinvio. Sembra essere quasi tutto pronto, ma poi a conti fatti, il problema maggiore per l’apertura e l’assetto finale dell’Ospedale del Mare è legato sempre al fattore delle persone che vi andranno a lavorare. Si registra da mesi una sorta di diaspora dai nosocomi napoletani verso quello che non a torto (almeno sulla carta) è stato definito il fiore all’occhiello della sanità campana, un polo in cui far convergere pian piano un bacino di utenza massivo. Nel frattempo però non si sblocca la situazione del concorso rivolto ai camici bianchi che hanno fatto richiesta per lavorare presso il nosocomio di Ponticelli. Le centinaia di richieste per quanto riguarda Ortopedia (ancora al palo) e per rinfoltire le fila del personale di Medicina (reparto entrato in funzione) sono lontane dall’essere esaminate.

Qualche passo in avanti sarebbe stato registrato solo per le selezioni degli anestesisti. Diversi i medici che hanno inviato domanda per partecipare al concorso mesi fa.

«Viviamo una situazione surreale. Non appena abbiamo inviato la documentazione necessaria – spiegano due medici impiegati presso due diversi ospedali partenopei – abbiamo ricevuto l’attestazione del recapito della domanda tramite posta. Ma da allora più niente, siamo in balia dell’attesa di una risposta per partecipare al bando. Risposta che sembra non debba arrivare mai».

La sede della Regione Campania a Via Santa Lucia

Nelle stesse condizioni dei due medici ci sarebbe un gran numero di camici bianchi che ha scelto di fare domanda presso il nosocomio di Ponticelli. Il problema dell’Ospedale del Mare – è stato ribadito più volte dagli stessi vertici della sanità campana -, superato quello del completamento della struttura, si chiama reclutamento del personale. A ciò sarebbe dovuto principalmente lo slittamento a rate della definitiva apertura. Per il Pronto soccorso generale l’inaugurazione è prevista, se tutto dovesse filare liscio, a giugno prossimo. Siamo nel 2018, si conta ormai un anno e mezzo di ritardo sull’iniziale tabella di marcia.

Mario Caiazzo

Il tempo passa tra una inaugurazione e un rinvio. Sembra essere quasi tutto pronto, ma poi a conti fatti, il problema maggiore per l’apertura e l’assetto finale dell’Ospedale del Mare è legato sempre al fattore delle persone che vi andranno a lavorare. Si registra da mesi una sorta di diaspora dai nosocomi napoletani verso quello che non a torto (almeno sulla carta) è stato definito il fiore all’occhiello della sanità campana, un polo in cui far convergere pian piano un bacino di utenza massivo. Nel frattempo però non si sblocca la situazione del concorso rivolto ai camici bianchi che hanno fatto richiesta per lavorare presso il nosocomio di Ponticelli. Le centinaia di richieste per quanto riguarda Ortopedia (ancora al palo) e per rinfoltire le fila del personale di Medicina (reparto entrato in funzione) sono lontane dall’essere esaminate.

Qualche passo in avanti sarebbe stato registrato solo per le selezioni degli anestesisti. Diversi i medici che hanno inviato domanda per partecipare al concorso mesi fa.

«Viviamo una situazione surreale. Non appena abbiamo inviato la documentazione necessaria – spiegano due medici impiegati presso due diversi ospedali partenopei – abbiamo ricevuto l’attestazione del recapito della domanda tramite posta. Ma da allora più niente, siamo in balia dell’attesa di una risposta per partecipare al bando. Risposta che sembra non debba arrivare mai».

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Nelle stesse condizioni dei due medici ci sarebbe un gran numero di camici bianchi che ha scelto di fare domanda presso il nosocomio di Ponticelli. Il problema dell’Ospedale del Mare – è stato ribadito più volte dagli stessi vertici della sanità campana -, superato quello del completamento della struttura, si chiama reclutamento del personale. A ciò sarebbe dovuto principalmente lo slittamento a rate della definitiva apertura. Per il Pronto soccorso generale l’inaugurazione è prevista, se tutto dovesse filare liscio, a giugno prossimo. Siamo nel 2018, si conta ormai un anno e mezzo di ritardo sull’iniziale tabella di marcia.

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