venerdì, 22 Settembre , 23

Vita durante la pandemia nei racconti dai “campi di battaglia”

Il lungo percorso in cui le nostre vite si sono legate inscindibilmente alla gestione del contesto emergenziale dettato dalla pandemia da Covid 19. È lo spaccato entro cui si collocano le riflessioni di autorevoli studiosi raccolte nel testo “Comunicazione, reti e relazioni nel caleidoscopio della pandemia”, instant e-book edito da Ateneapoli a cura di Alessandra Dionisio, dottore di ricerca in Scienze della comunicazione ed esperta di comunicazione pubblica sanitaria. Con un approccio multidisciplinare, gli autori “ricompongono” la complessità di diversi universi, dalla sociologia alla medicina, in cui la comunicazione, intesa come relazione e consumo mediatico, nuove istanze educative, collante per la realizzazione di nuovi modelli di programmazione, strumento per l’innovazione e l’assistenza sanitaria, costituisce il vero fil rouge narrativo.  

Il volume, scaricabile gratuitamente dal sito dell’editore (www.ateneapoli.it), conduce il lettore nello scenario cyber-punk della cinematografia degli anni ’80 per rievocare il medesimo contesto ansiogeno e contraddittorio che abbiamo condiviso durante le fasi più difficili della gestione pandemica. Da lì si sviluppa il viaggio tra i diversi contributi degli autori. A cominciare da Francesco Di Costanzo, presidente di Pa Social-Associazione nazionale per la comunicazione e informazione digitale e di Fondazione Italia digitale, che firma la prefazione;  per proseguire, poi, con Antonia Cava, Marco Centorrino, Francesco Pira, professori associati di Sociologia dei processi culturali e comunicativi dell’Università̀ degli Studi di Messina; Maria Triassi, presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università̀ Federico II di Napoli e ordinario di Igiene, assieme a Patrizia Cuccaro, medico specialista in Igiene e Sanità Pubblica e dottore di ricerca in Economia e management delle strutture e delle aziende sanitarie; Ciro Esposito, ordinario di Chirurgia pediatrica e direttore della Scuola di specializzazione in Chirurgia Pediatrica della Federico II, assieme ad Assunta Turco, coordinatrice infermieristica della Chirurgia pediatrica della Federico II e alle ricercatrici Maria Escolino e Mariapina Cerulo; Carmela Bravaccio, professore ordinario di Neuropsichiatria infantile dell’ateneo federiciano, assieme alla neuropsichiatra Maria Pia Riccio.

“Non c’è alcuna pretesa di immobilizzare, fissare, rendere solide nuove convinzioni – scrive Dionisio – Questo testo raccoglie frammenti di cambiamento prospettici, sfocature di realtà, istantanee dal campo di battaglia, da qui la metafora del caleidoscopio che compone straordinarie figure, mobili e mutevoli, risultato di tutti gli elementi e del loro interagire e la scelta di indagare in maniera fluida diversi ambiti disciplinari in cui comunicazione, reti e relazioni rappresentano le traiettorie per il prossimo futuro”.

(La foto di copertina del libro è della giornalista Alessandra De Cristofaro)

Il lungo percorso in cui le nostre vite si sono legate inscindibilmente alla gestione del contesto emergenziale dettato dalla pandemia da Covid 19. È lo spaccato entro cui si collocano le riflessioni di autorevoli studiosi raccolte nel testo “Comunicazione, reti e relazioni nel caleidoscopio della pandemia”, instant e-book edito da Ateneapoli a cura di Alessandra Dionisio, dottore di ricerca in Scienze della comunicazione ed esperta di comunicazione pubblica sanitaria. Con un approccio multidisciplinare, gli autori “ricompongono” la complessità di diversi universi, dalla sociologia alla medicina, in cui la comunicazione, intesa come relazione e consumo mediatico, nuove istanze educative, collante per la realizzazione di nuovi modelli di programmazione, strumento per l’innovazione e l’assistenza sanitaria, costituisce il vero fil rouge narrativo.  

Il volume, scaricabile gratuitamente dal sito dell’editore (www.ateneapoli.it), conduce il lettore nello scenario cyber-punk della cinematografia degli anni ’80 per rievocare il medesimo contesto ansiogeno e contraddittorio che abbiamo condiviso durante le fasi più difficili della gestione pandemica. Da lì si sviluppa il viaggio tra i diversi contributi degli autori. A cominciare da Francesco Di Costanzo, presidente di Pa Social-Associazione nazionale per la comunicazione e informazione digitale e di Fondazione Italia digitale, che firma la prefazione;  per proseguire, poi, con Antonia Cava, Marco Centorrino, Francesco Pira, professori associati di Sociologia dei processi culturali e comunicativi dell’Università̀ degli Studi di Messina; Maria Triassi, presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università̀ Federico II di Napoli e ordinario di Igiene, assieme a Patrizia Cuccaro, medico specialista in Igiene e Sanità Pubblica e dottore di ricerca in Economia e management delle strutture e delle aziende sanitarie; Ciro Esposito, ordinario di Chirurgia pediatrica e direttore della Scuola di specializzazione in Chirurgia Pediatrica della Federico II, assieme ad Assunta Turco, coordinatrice infermieristica della Chirurgia pediatrica della Federico II e alle ricercatrici Maria Escolino e Mariapina Cerulo; Carmela Bravaccio, professore ordinario di Neuropsichiatria infantile dell’ateneo federiciano, assieme alla neuropsichiatra Maria Pia Riccio.

“Non c’è alcuna pretesa di immobilizzare, fissare, rendere solide nuove convinzioni – scrive Dionisio – Questo testo raccoglie frammenti di cambiamento prospettici, sfocature di realtà, istantanee dal campo di battaglia, da qui la metafora del caleidoscopio che compone straordinarie figure, mobili e mutevoli, risultato di tutti gli elementi e del loro interagire e la scelta di indagare in maniera fluida diversi ambiti disciplinari in cui comunicazione, reti e relazioni rappresentano le traiettorie per il prossimo futuro”.

(La foto di copertina del libro è della giornalista Alessandra De Cristofaro)

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