martedì, 15 Ottobre , 24

Villa dei Fiori, quarto prelievo d’organi in sei mesi

Quarto prelievo d’organi a Villa dei Fiori nel giro di appena sei mesi. L’intervento è stato effettuato nei giorni scorsi, in un paziente di sesso maschile di 61 anni, ricoverato da giorni nel reparto di rianimazione (diretto dal professore Giovanni Addeo) per emorragia celebrale. Ovviamente tenuta “protetta” l’identità del donatore, ma è trapelato che il paziente era residente nel circondario. A dare l’ok alla donazione sono stati moglie e figli del paziente, in seguito all’accertamento di morte cerebrale, per effetto di una serie di segni clinici neurologici, confermati dall’elettroencefalogramma piatto. Ad operare è stata l’equipe del centro regionale trapianti di Napoli, che si è avvalsa della collaborazione del personale medico e paramedico di villa dei Fiori. Top secret la destinazione degli organi portati via.  La procedura che si attua quando i familiari manifestano la volontà dell’espianto, è quella di tenere il paziente in vita con la terapia medica e il supporto rianimatorio e ventìlatorio, mantenendo il cuore battente che perfonde gli organi. «Siamo soddisfatti che si possa aver dato corso a un atto di volontà e generosità di questo tipo», ha commentato il direttore sanitario. «La direzione medica ringrazia la supervisione del Centro regionale Trapianti e tutto il personale del presidio ospedaliero che ha collaborato e in particolare la coordinatrice locale trapianti, Anna Mercogliano, Luigi Montano, responsabile della terapia intensiva, e gli operatori sanitari dell’unità operativa di Anestesia e Rianimazione e del blocco operatorio». Subito dopo l’espianto, la salma, perfettamente ricomposta è stata consegnata ai familiari, che, distrutti dal dolore ma soddisfatti per l’opera generosa che avevano appena portato a compimento, hanno potuto celebrare i funerali.

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Quarto prelievo d’organi a Villa dei Fiori nel giro di appena sei mesi. L’intervento è stato effettuato nei giorni scorsi, in un paziente di sesso maschile di 61 anni, ricoverato da giorni nel reparto di rianimazione (diretto dal professore Giovanni Addeo) per emorragia celebrale. Ovviamente tenuta “protetta” l’identità del donatore, ma è trapelato che il paziente era residente nel circondario. A dare l’ok alla donazione sono stati moglie e figli del paziente, in seguito all’accertamento di morte cerebrale, per effetto di una serie di segni clinici neurologici, confermati dall’elettroencefalogramma piatto. Ad operare è stata l’equipe del centro regionale trapianti di Napoli, che si è avvalsa della collaborazione del personale medico e paramedico di villa dei Fiori. Top secret la destinazione degli organi portati via.  La procedura che si attua quando i familiari manifestano la volontà dell’espianto, è quella di tenere il paziente in vita con la terapia medica e il supporto rianimatorio e ventìlatorio, mantenendo il cuore battente che perfonde gli organi. «Siamo soddisfatti che si possa aver dato corso a un atto di volontà e generosità di questo tipo», ha commentato il direttore sanitario. «La direzione medica ringrazia la supervisione del Centro regionale Trapianti e tutto il personale del presidio ospedaliero che ha collaborato e in particolare la coordinatrice locale trapianti, Anna Mercogliano, Luigi Montano, responsabile della terapia intensiva, e gli operatori sanitari dell’unità operativa di Anestesia e Rianimazione e del blocco operatorio». Subito dopo l’espianto, la salma, perfettamente ricomposta è stata consegnata ai familiari, che, distrutti dal dolore ma soddisfatti per l’opera generosa che avevano appena portato a compimento, hanno potuto celebrare i funerali.

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