Simona Ciniglio
Si è tenuto oggi presso l’Aula Mediterraneo del padiglione H dell’A.O.R.N.
Antonio Cardarelli il seminario formativo dal titolo “Informazione e Sanità. La comunicazione scientifica ai tempi della networked society”, organizzato dal Consorzio Ro.Ma. in collaborazione con AssoStampa Napoli Nord, patrocinato dall’UNICEF Campania. L’incontro, moderato da Ettore Nardi, giornalista e Segretario del comitato regionale UNICEF ha visto in apertura l’intervento di Ciro Verdoliva Direttore Generale dell’A.O.R.N. Antonio Cardarelli. Salute a tutti ha intervistato il DG del più importante ospedale del Sud Italia, per dipanare la matassa che tra fake news e iniziative spesso prive di buonsenso da parte degli utenti del web, sempre più spesso compromette una comunicazione corretta in ambito sanitario.
D. Quanto è importante una corretta informazione in ambito sanitario?
R. E’ fondamentale l’informazione in questo settore. Innanzitutto è importante dare informazioni su quello che accade in modo giusto e corretto. La realtà non va nascosta ma va chiaramente resa e raccontata, verificando le fonti e avendo cura che ciò che si racconta corrisponda alla verità dei fatti. Le fake news possono avere conseguenze serie nel momento in cui spingono le persone ad autodiagnosi e cure completamente inadeguate.
D. Lei stesso ha sottolineato come, pur essendo il Direttore Generale del Cardarelli, avendo fatto studi diversi dalla medicina, ritenga i medici l’unico riferimento autorevole a cui ricorrere per un consulto che riguardi la salute.
R. Certo, è importante il rapporto con il paziente. La fiducia tra medico e paziente è essenziale, medico e paziente sono alla pari e costruiscono insieme un percorso per raggiungere un buon risultato. Sentiamo tante storie di malasanità e in Campania non godiamo di buona reputazione. Eppure anche i buoni risultati ci sono, e sono tanti. Il tempo è galantuomo, ci darà ragione.
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