‘ll nostro compito è andare oltre: a partire da questa nuova comunicazione tecnico scientifica dobbiamo lavorare insieme ad Aism per arrivare a una certificazione neurologica introduttiva che analogamente a quanto già previsto per il paziente pediatrico e oncologico consenta ai neurologi della rete dei centri clinici di patologia di avviare l’iter di accertamento – ha spiegato Massimo Piccioni, Coordinatore Generale Medico Legale Inps – Questo garantirà gratuità della certificazione, qualità del procedimento, omogeneità valutativa evitando richieste di ulteriori accertamenti specialistici delle commissioni. Inoltre dovranno sviluppare contenuti specifici per le valutazioni degli aspetti previdenziali a maggiore tutela dei lavoratori con sclerosi multipla con disabilità’.
‘Questo sarà un passo fondamentale per dare una risposta concreta alle persone con sclerosi multipla e uno strumento utile a migliore il lavoro per gli operatori’, ha aggiunto Mario Alberto Battaglia, direttore generale dell’Aism.
‘La revisione della Comunicazione – spiega Paolo Bandiera, direttore Affari Generali di Aism – è il risultato di una stretta e importante collaborazione con l’Inps, con il sostegno essenziale delle società scientifiche di riferimento e offre indicazioni ed elementi essenziali perché i giudizi delle Commissioni medico legali siano maggiormente accurati, uniformi, adeguati allo stato di salute ed alla condizione di vita delle persone con sclerosi multipla e alla complessità della malattia.
‘Uno strumento utilissimo – commenta Angela Martino, presidente nazionale Aism – che consente a chi si presenterà davanti alle Commissioni di avere un riferimento prezioso per predisporre al meglio la documentazione personale da produrre ed esercitare un ruolo sempre piu’ attivo e consapevole nell’intervenire da protagonista nel processo di accertamento’.
‘La Comunicazione – commenta Raffaele Migliorini, dirigente Medico-Legale Inps – interviene sia sull’accertamento dell’invalidità, che dello stato di handicap, che della disabilità ai fini lavorativi e rappresenta una buona pratica che, i dati lo dimostrano, sta producendo un decisivo miglioramento del processo valutativo che viene riconosciuto sia dagli operatori che dai cittadini. La strada che stiamo percorrendo assieme con Aism è un modello collaborativo di particolare valore che l’Istituto sta espandendo anche ad altre patologie’.
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