“Il Ministero ha sempre avuto grande attenzione per l’Ospedale di Sant’Agata de’ Goti per la particolare importanza che riveste in quel territorio. Nella prima versione del piano ospedaliero presentato dalla Regione Campania era stato del tutto chiuso. Abbiamo chiesto al commissario De Luca di salvarlo, trasformandolo in ospedale di zona disagiata. Inoltre, in risposta alla grande sollecitazione dei cittadini abbiamo accolto le richieste di deroga alla legge lasciando aperti i reparti di terapia intensiva e oncologia. Ricordo che le modalità di applicazione del DM 70 sono decise dalla Regione. Ho chiesto ai miei uffici di mandare i tecnici del ministero per verificare le condizioni operative e che sia realizzato quanto indicato nel piano ospedaliero. La situazione mi sta a cuore e chiedo alle donne, che sono mamme come me, e a chi sta protestando da giorni di sospendere immediatamente lo sciopero della fame. Non vi lasciamo soli”. Sono le parole del ministro della Sanità, Giulia Grillo, che interviene in merito al presunto smantellamento dell’ospedale Santa Maria de’ Liguori di Sant’Agata de’ Goti e alla protesta del Comitato Civico “Curiamo la Vita”.
Dallo scorso sabato uomini e donne del Comitato Civico “Curiamo la Vita” hanno attivato un presidio permanente a S. Agata dei Goti per protestare contro i tagli al locale ospedale, ricorrendo anche all’incatenamento, in alcuni casi, e allo sciopero della fame.
“Vogliamo -dicono i manifestanti- un ospedale degno di essere definito tale, con un pronto soccorso nella rete del 118 e tutti quei reparti previsti per un presidio ospedaliero di base come Medicina, Chirurgia, Ortopedia, Cardiologia e Rianimazione”.
Sul posto presenti rappresentati delle istituzioni locali e forze dell’ordine.
“Sono preoccupato per lo stato di salute dei manifestanti del comitato civico “Curiamo la Vita” che continuano la loro protesa in catene, presso il presidio ospedaliero de’ Liguori, senza mangiare dallo scorso 30 marzo. Il peggioramento delle condizioni meteo, inoltre, sta rendendo ancor più difficile la situazione”. Così in una nota il sindaco della città di Sant’Agata de’Goti Carmine Valentino.
“A nulla sono valse le richieste di sospendere, almeno, lo sciopero della fame – prosegue -. Sono seriamente preoccupato, ribadisco, per la salute delle coraggiose donne e madri del Comitato che hanno già avuto diversi malori in questi giorni e faccio appello a tutti i livelli istituzionali ed alle preposte Autorità, affinché si possa dare risposta chiara e definitiva alla problematica, per evitare che la situazioni precipiti e si aggravi ancor più”.
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