La notizia è di stamattina, dietro decisione della conferenza dei presidenti dei gruppi dell’Europarlamento presieduta da Antonio Tajani: una delegazione di parlamentari europei andrà ad Amsterdam per verificare le condizioni della sede provvisoria dell’Agenzia europea del farmaco, ritenuta da molti inadeguata, e anche per valutare lo stato di avanzamento della sede definitiva. La data dell’ispezione è fissata per il 22 febbraio e l’iniziativa è partita dal relatore dell’Europarlamento per le proposte di modifica della sede Ema, Giovanni La Via del Ppe.
Dopo la scoperta delle criticità della sede olandese, indicata in seguito alla vittoria del sorteggio con l’Italia nel dicembre scorso, le polemiche non accennano a smorzarsi.
“C’e’ stato un incontro per valutare l’offerta fatta da Amsterdam: e’ un’offerta incresciosa, sono emerse altre criticita’, gli olandesi ci hanno venduto il pacco e anche da un paese di commercianti e’ troppo” ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, in conferenza stampa a proposito della vicenda Ema. “I dossier devono essere veritieri, se avessimo presentato noi il pacco con il mattone al posto della tv cosa avrebbero detto gli altri? Avrebbero parlato di Italietta?. E’ un fatto grave non intendo passarci sopra”.
Il governo olandese ha infatti diffuso l’allegato all’offerta per trasferire la sede dell’Ema ad Amsterdam, allegato che era stato mantenuto riservato anche per gli altri 26 Stati Ue in occasione della votazione del 20 novembre scorso. L’allegato era stato secretato, su richiesta dell’Aja, come era successo a parte dell’offerta di Parigi per ospitare la sede dell’Eba. Entrambe le offerte, Parigi ed Amsterdam, erano poi risultate vincitrici, tutte e due al sorteggio.
Nell’allegato diffuso oggi si descrivono due possibili sedi che avrebbero potuto ospitare temporaneamente l’Ema, in attesa della costruzione e del completamento della sede permanente, il Vivaldi Building, che si trova nella zona del Zuidas, a sud del centro della capitale olandese. Le due possibili sedi, entrambe nei pressi del Vivaldi Building, sono state successivamente scartate dall’Ema, che ha optato per lo Spark Building, ubicato a Sloterdijk, in un’altra zona della capitale olandese.
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