giovedì, 10 Ottobre , 24

Il Pascale fa ancora scuola: dall’Etiopia arrivano 10 dottorandi in oncologia

Il progetto è interamente finanziato dall’Agenzia Internazionale di Energia Atomica. Continua il processo di internazionalizzazione dell’Istituto dei tumori di Napoli: dopo la Cina, la Colombia, la Russia, ora il Nord Africa.Kiros Adisu, Beyene Beyene, Dibaba Demissie, Sufa Helen, sono soltanto i primi quattro nomi di un elenco di 10. Un elenco che porta lontano. Porta in Etiopia. E i quattro nomi di un elenco di 10 sono quelli dei medici specializzandi che dalla terra d’Africa questa mattina sono arrivati al Pascale per approfondire le loro conoscenze mediche. L’Istituto dei tumori di Napoli continua, dunque, il suo processo di internazionalizzazione: dopo la Cina, la Colombia, la Russia, adesso l’Etiopia. Grazie a un accordo siglato con l’Agenzia Internazionale di Energia Atomica (che finanzia completamente il progetto) 10 dottorandi dell’Università degli Studi di Addis Ababa frequenteranno come residenti il Pascale per migliorare le loro conoscenze radiocliniche. I neo laureati si sottoporranno ad uno stage in medicina nucleare e in discipline radiologiche per l’acquisizione di tecniche di prevenzione, diagnostiche e terapeutiche tra le più avanzate del momento. Affiancheranno pertanto i medici del Pascale nei reparti di Radiologia (guidato da Antonella Petrillo) e della Medicina Nucleare (guidato a Dino Lastoria) oltre a seguire progetti di ricerca e di investigazione in oncologia.L’intesa tra il Pascale e l’Etiopia ha avuto inizio nel 2016 con la firma di un protocollo siglato in seguito alla richiesta da parte della Facoltà di Medicina e Chirurgia “Black Lion” dell’Università di Addis Ababa di una cooperazione scientifica in campo oncologico con l’ lrccs napoletano. All’ inizio del 2017 sono iniziati i primi lavori di collaborazione con scambi di ricercatori da entrambe le strutture. Le tematiche maggiormente affrontate sono state in medicina nucleare e discipline radiologiche con interesse sempre più crescente verso le indagini nucleari e di imaging sempre più raffinate. Grazie proprio a queste esperienze avanzate, l’Agenzia Internazionale di Energia Atomica (IAEA), che ha sede a Vienna, ha scelto il Pascale quale Istituto di formazione per i 10 specializzandi di Addis Ababa.

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Il progetto è interamente finanziato dall’Agenzia Internazionale di Energia Atomica. Continua il processo di internazionalizzazione dell’Istituto dei tumori di Napoli: dopo la Cina, la Colombia, la Russia, ora il Nord Africa.Kiros Adisu, Beyene Beyene, Dibaba Demissie, Sufa Helen, sono soltanto i primi quattro nomi di un elenco di 10. Un elenco che porta lontano. Porta in Etiopia. E i quattro nomi di un elenco di 10 sono quelli dei medici specializzandi che dalla terra d’Africa questa mattina sono arrivati al Pascale per approfondire le loro conoscenze mediche. L’Istituto dei tumori di Napoli continua, dunque, il suo processo di internazionalizzazione: dopo la Cina, la Colombia, la Russia, adesso l’Etiopia. Grazie a un accordo siglato con l’Agenzia Internazionale di Energia Atomica (che finanzia completamente il progetto) 10 dottorandi dell’Università degli Studi di Addis Ababa frequenteranno come residenti il Pascale per migliorare le loro conoscenze radiocliniche. I neo laureati si sottoporranno ad uno stage in medicina nucleare e in discipline radiologiche per l’acquisizione di tecniche di prevenzione, diagnostiche e terapeutiche tra le più avanzate del momento. Affiancheranno pertanto i medici del Pascale nei reparti di Radiologia (guidato da Antonella Petrillo) e della Medicina Nucleare (guidato a Dino Lastoria) oltre a seguire progetti di ricerca e di investigazione in oncologia.L’intesa tra il Pascale e l’Etiopia ha avuto inizio nel 2016 con la firma di un protocollo siglato in seguito alla richiesta da parte della Facoltà di Medicina e Chirurgia “Black Lion” dell’Università di Addis Ababa di una cooperazione scientifica in campo oncologico con l’ lrccs napoletano. All’ inizio del 2017 sono iniziati i primi lavori di collaborazione con scambi di ricercatori da entrambe le strutture. Le tematiche maggiormente affrontate sono state in medicina nucleare e discipline radiologiche con interesse sempre più crescente verso le indagini nucleari e di imaging sempre più raffinate. Grazie proprio a queste esperienze avanzate, l’Agenzia Internazionale di Energia Atomica (IAEA), che ha sede a Vienna, ha scelto il Pascale quale Istituto di formazione per i 10 specializzandi di Addis Ababa.

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