Il ragno violino è un ragno dal morso pericoloso, in qualche caso fatale. Presenta una macchia scura a forma di violino col manico che si estende verso l’addome, caratteristica da cui deriva il nome comune del ragno. Non supera i 9 millimetri e vive in regioni del Nord. E soprattutto, non era mai stato identificato in Campania. E’ facile dunque immaginare la sorpresa degli specialisti del centro antiveleni del Cardarelli, quando un uomo gliene ha portato un esemplare,provvidenzialmente imprigionato in un barattolo prima che potesse morderlo.L’uomo, residente al Vomero, ha trovato il ragno tra le lenzuola del suo letto e istintivamente ha capito che quello non era un aracnide comune. Tra i ragni italiani, il ragno violino è infatti uno dei più pericolosi. In un primo momento il morso di questo ragno non provoca dolore. Nelle ore successive al morso compare però una lesione arrossata con prurito, bruciore e formicolii. La zona del morso nell’arco delle 48-72 ore successive può diventare necrotica e può ulcerarsi. Oltre all’iniezione del veleno, il ragno violino con la puntura può veicolare nei tessuti batteri che vivono in assenza di ossigeno, che proliferando complicano il decorso della lesione. La loro azione provoca infatti la liquefazione dei tessuti. Nelle situazioni più gravi oltre a febbre, rash cutaneo, ecchimosi, possono presentarsi danni ai muscoli, ai reni ed emorragie. Estremamente pericoloso per i bambini, che potrebbero non riferire di un “incontro ravvicinato”, è bene stare alla larga dal ragno violino, e se se ne sospetta il morso, recarsi subito al più vicino centro antiveleni.
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