Si chiama Restituire la dignita’ il progetto realizzato dal Comune in collaborazione con il Rotary Club Napoli Nord Est che ha permesso quest’oggi l’apertura di uno Spazio Docce a Palazzo Fuga, l’ex Albergo dei Poveri, nel cuore del quartiere del Vasto di Napoli. Nella struttura e’ stato realizzato uno spazio accoglienza rivolto ai senza tetto con una stanza lavanderia, dalla quale si accede a due ambienti destinati a servizi igienici divisi per uomini e per donne. Sono presenti 6 wc, 6 lavabi e 8 docce, oltre ad un servizio per disabili completo per ciascuna delle due aree. “Il servizio verra’ attivato per le persone che vengono rintracciate per strada – ha sottolineato l’assessore al Welfare del Comune di Napoli, Roberta Gaeta – per cui abbiamo molte attivita’ gia’ in essere. L’obiettivo non e’ solo quello di fornire un servizio doccia ma anche di avvicinare le persone che sono per strada per salvaguardare la loro salute e metterci in contatto con loro”. Il servizio sara’ attivo tre giorni a settimana, per poche ore al giorno. L’obiettivo e’ di orientare le persone per accompagnarle alla relazione, alla conoscenza di persone come medici e avvocati. “E non ci saranno persone in fila ad aspettare – ha sottolineato Gaeta -. Si tratta di un servizio con una finalita’ ben precisa: intercettare le persone con particolari fragilita’. Ora inizia una fase di primo rodaggio del servizio e di sperimentazione, che poi sicuramente miglioreremo nel tempo, nel rispetto del territorio. Se la cosa funzionera’, magari, apriremo altri Spazi Docce ma noi procediamo per piccoli passi”. I lavori al Real Albergo dei Poveri sono stati eseguiti in circa sei mesi grazie a un finanziamento di 74mila euro proveniente dal Rotary Foundation e, per i restanti 130mila euro, dal Comune di Napoli. “La Terza Municipalita’ si conferma il territorio con maggiore attenzione al sociale – ha commentato il suo presidente Ivo Poggiani -. Abbiamo due centri di accoglienza per i senza fissa dimora nel Rione Sanita’ che ospitano piu’ di 200 persone e oggi, con questo spazio, inauguriamo il terzo. In questi mesi, nonostante le tensioni che si sono create sul territorio, si e’ trovata un’ottima mediazione. Ci sono soggetti come Forza Nuova e Casapound che contestano puntando sulla paura del diverso: strutture del genere servono a far capire ai quartieri e alla gente che non bisogna avere paura del diverso ma provare a tollerare e a includere le fasce sociali piu’ deboli”.
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