martedì, 28 Novembre , 23

Mercoledì incontro in Prefettura per affrontare il problema della violenza contro il 118

Il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Carmela Pagano si riunirà mercoledì 16 maggio dalle ore 18 per affrontare il tema dell’emergenza delle aggressioni contro il personale del 118. La convocazione in Prefettura arriva dopo la richiesta urgente inviata dalla direzione generale dell’Asl Napoli 1 che sottolinea come «il fenomeno stia assumendo una rilevanza sotto l’aspetto dell’ordine pubblico che non può essere sottovalutata». Il documento sottoscritto dal manager Mario Forlenza e indirizzato al Prefetto non lascia dubbi sulla necessità di mettere in rete le istituzioni preposte alla sicurezza sul nostro territorio. «Con riferimento alle aggressioni e alle violenze a danno di personale sanitario addetto, in particolar modo presso pronto soccorso e 118, è intenzione di questa direzione strategica rafforzare i sistemi di videosorveglianza sia all’esterno che all’interno dei pronti soccorso- scrive Forlenza ai direttori- per questo motivo fate pervenire le misure da adottare plesso per plesso per il rafforzamento e la quantificazione dei costi». Nella richiesta, si fa riferimento anche al servizio di vigilanza e alla possibilità di potenziare la guardiania privata d’intesa con le società che forniscono il servizio. Un altro passo in avanti, sarà l’acquisto di 5 nuove ambulanze di cui 4 medicalizzate e un centro mobile di Rianimazione che andranno a rinvigorire l’autoparco del 118, spesso bersagliato da atti vandalici. A Napoli, dove si sono registrati ben 32 atti di violenza contro operatori e mezzi del 118 dall’inizio di quest’anno, oltre agli episodi denunciati si verificano episodi di violenza anche sotto traccia con allarmante frequenza: si conta un episodio ogni tre giorni, situazione che ha fatto giustamente notare il Presidente dell’Ordine dei Medici Vincenzo Scotti, ricorda Raqqa.

 

 

«Ho chiesto un incontro urgente al Prefetto e al Questore di Napoli e siamo stati convocati dal Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, un atto che ha mostrato grande sensibilità del Prefetto Carmela Pagano- spiega Forlenza- questo per avere assicurazione che ogni possibile iniziativa o misura di sicurezza utile a contrastare tali episodi sia immediatamente adottata in sinergia con le varie forze del territorio».

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«Non bastano più le parole di solidarietà o di condanna- scrive il direttore generale dell’Asl Napoli 1- ora occorrono azioni concrete e misure per contrastare tali episodi di violenza e dare serenità agli operatori». Al tavolo in Prefettura dunque, Forlenza sarà presente per creare una sinergia con le autorità e raccogliere tutte le istanze di chi lavora in trincea, primi fra tutti i sanitari dei pronto soccorso e del 118. Non è un caso infatti che, subito dopo l’ennesima aggressione avvenuta la scorsa notte, sia arrivata una comunicazione ufficiale alle direzioni ospedaliere del Loreto Mare, San Giovanni Bosco, Vecchio Pellegrini e San Paolo, con una richiesta ben precisa.

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Il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Carmela Pagano si riunirà mercoledì 16 maggio dalle ore 18 per affrontare il tema dell’emergenza delle aggressioni contro il personale del 118. La convocazione in Prefettura arriva dopo la richiesta urgente inviata dalla direzione generale dell’Asl Napoli 1 che sottolinea come «il fenomeno stia assumendo una rilevanza sotto l’aspetto dell’ordine pubblico che non può essere sottovalutata». Il documento sottoscritto dal manager Mario Forlenza e indirizzato al Prefetto non lascia dubbi sulla necessità di mettere in rete le istituzioni preposte alla sicurezza sul nostro territorio. «Con riferimento alle aggressioni e alle violenze a danno di personale sanitario addetto, in particolar modo presso pronto soccorso e 118, è intenzione di questa direzione strategica rafforzare i sistemi di videosorveglianza sia all’esterno che all’interno dei pronti soccorso- scrive Forlenza ai direttori- per questo motivo fate pervenire le misure da adottare plesso per plesso per il rafforzamento e la quantificazione dei costi». Nella richiesta, si fa riferimento anche al servizio di vigilanza e alla possibilità di potenziare la guardiania privata d’intesa con le società che forniscono il servizio. Un altro passo in avanti, sarà l’acquisto di 5 nuove ambulanze di cui 4 medicalizzate e un centro mobile di Rianimazione che andranno a rinvigorire l’autoparco del 118, spesso bersagliato da atti vandalici. A Napoli, dove si sono registrati ben 32 atti di violenza contro operatori e mezzi del 118 dall’inizio di quest’anno, oltre agli episodi denunciati si verificano episodi di violenza anche sotto traccia con allarmante frequenza: si conta un episodio ogni tre giorni, situazione che ha fatto giustamente notare il Presidente dell’Ordine dei Medici Vincenzo Scotti, ricorda Raqqa.

 

 

«Ho chiesto un incontro urgente al Prefetto e al Questore di Napoli e siamo stati convocati dal Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, un atto che ha mostrato grande sensibilità del Prefetto Carmela Pagano- spiega Forlenza- questo per avere assicurazione che ogni possibile iniziativa o misura di sicurezza utile a contrastare tali episodi sia immediatamente adottata in sinergia con le varie forze del territorio».

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«Non bastano più le parole di solidarietà o di condanna- scrive il direttore generale dell’Asl Napoli 1- ora occorrono azioni concrete e misure per contrastare tali episodi di violenza e dare serenità agli operatori». Al tavolo in Prefettura dunque, Forlenza sarà presente per creare una sinergia con le autorità e raccogliere tutte le istanze di chi lavora in trincea, primi fra tutti i sanitari dei pronto soccorso e del 118. Non è un caso infatti che, subito dopo l’ennesima aggressione avvenuta la scorsa notte, sia arrivata una comunicazione ufficiale alle direzioni ospedaliere del Loreto Mare, San Giovanni Bosco, Vecchio Pellegrini e San Paolo, con una richiesta ben precisa.

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