venerdì, 29 Marzo , 24

La migliore App del Sud? E’ quella del Pascale

Il premio delle migliori App che raccontano il Sud lo ha vinto l’Istituto dei tumori di Napoli con il progetto ProstateRadioTherapy, il nuovo sistema che consente con un clic sul cellulare di seguire da casa i pazienti con neoplasia prostatica, riduce le liste d’attesa e i costi sanitari. La premiazione si è svolta ieri a Palermo presso l’FPA, il Festival dello Sviluppo Sostenibile al Sud che ha promosso l’iniziativa. <Iniziativa – sottolinea il Direttore Generale di FPA, Gianni Dominici – nata con l’obiettivo di raccontare i migliori progetti di innovazione del Mezzogiorno, le persone che ne sono promotrici, i benefici e le opportunità che le tecnologie possono portare a territori e comunità>.

È la medicina, insomma, che si mette al passo con i tempi. Al Pascale l’App è già in funzione dallo scorso febbraio: i pazienti con cancro della prostata, trattati presso la Radioterapia di Paolo Muto, alla fine del trattamento radiante ricevono le credenziali di accesso al sistema ProstateRadioTherapy (PRT) e da casa trasmettono ai medici radioterapisti, che li stanno seguendo, i dati riguardanti l’andamento dei markers tumorali e la sintomatologia post-trattamento.

<E’ davvero un grande orgoglio per l’Istituto aver vinto questo premio – dice il direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi – in quanto riconosce l’impegno che tutti gli operatori dell’Istituto mettono ogni giorno nel considerare il paziente al centro. Questa App è infatti pensata per seguire costantemente gli ammalati prostatici dell’Irccs partenopeo e allo stesso tempo per limitare quanto più possibile l’accesso ospedaliero>.

Presso il reparto di Radioterapia del Pascale si trovano le più avanzate modalità di trattamento per neoplasia prostatica, con tecniche come IMRT, VMAT, stereotassi con Cyberknife e sistemi di verifica innovativi come IGRT, CBCT, Clarity.

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È la medicina, insomma, che si mette al passo con i tempi. Al Pascale l’App è già in funzione dallo scorso febbraio: i pazienti con cancro della prostata, trattati presso la Radioterapia di Paolo Muto, alla fine del trattamento radiante ricevono le credenziali di accesso al sistema ProstateRadioTherapy (PRT) e da casa trasmettono ai medici radioterapisti, che li stanno seguendo, i dati riguardanti l’andamento dei markers tumorali e la sintomatologia post-trattamento.

<E’ davvero un grande orgoglio per l’Istituto aver vinto questo premio – dice il direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi – in quanto riconosce l’impegno che tutti gli operatori dell’Istituto mettono ogni giorno nel considerare il paziente al centro. Questa App è infatti pensata per seguire costantemente gli ammalati prostatici dell’Irccs partenopeo e allo stesso tempo per limitare quanto più possibile l’accesso ospedaliero>.

Presso il reparto di Radioterapia del Pascale si trovano le più avanzate modalità di trattamento per neoplasia prostatica, con tecniche come IMRT, VMAT, stereotassi con Cyberknife e sistemi di verifica innovativi come IGRT, CBCT, Clarity.

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