E’ un messaggio di speranza quello lanciato dagli esperti alla vigilia della decima Giornata mondiale della sclerodermia (29 giugno). Un invito letterale a prendere in mano il proprio destino, perché è la mano la prima da guardare per capire. Il fenomeno di Raynaud, così come viene chiamato l’improvviso vasospasmo che raffredda e ruba colore alle estremità, “è un sintomo specifico della sclerodermia e può precederne anche di 10-15 anni la diagnosi”, spiega Nazzareno Galiè, che al Policlinico Sant’Orsola, università di Bologna è responsabile del Centro di ipertensione polmonare, fra le complicanze più gravi della sclerodermia, “anch’essa preceduta mediamente 25 anni prima dal fenomeno di Raynaud”.
“Quando compare o quando si è in presenza di ‘puffy hands’, mani paffute – raccomanda Marco Matucci Cerinic, direttore del Centro di reumatologia dell’azienda ospedaliera universitaria Careggi di Firenze – il consiglio è di sottoporsi a un primo screening: ricerca di autoanticorpi specifici e videocapillaroscopia, un esame semplice, rapido e non invasivo” che per la Giornata mondiale viene offerto gratuitamente in diverse strutture di Lombardia, Veneto, Toscana, Lazio, Campania, Puglia e Sicilia. Tra gli eventi in programma anche la mostra fotografica ‘Malattie senza dignità’ all’ospedale Gaetano Pini di Milano (28 e 29 giugno), e tra le novità protocolli pensati per ottimizzare la diagnosi precoce della sclerodermia e delle condizioni più serie a cui può portare. Dalla cardiopatia sclerodermica all’ipertensione polmonare.
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