martedì, 15 Ottobre , 24

Governata emergenza al Cardarelli. Direzione Generale: “Il Cardarelli non è e non sarà mai un ospedale che rimanda indietro i pazienti”

il Cardarelli nell’ultimo fine settimana è stato sotto pressione, in particolare dal 25.06.2018 si è rilevato un numero di accessi che ha superato il valore medio delle ultime settimane (< 200) e che si è attestato nelle 24 ore del 25.06.2018 pari a 275 /(154 verdi, 93 gialli, 27 rossi, 1 nero) e con grande concentrazione di politraumi maggiori e 40 accessi a mezzo servizio 118).

Il dato preoccupante riguarda, come è ovvio, il numero di barelle nelle Unità Operative dell’area di emergenza (escluso OBI), che ha superato alle ore 8,30 di ieri mattina la soglia di criticità “arancione” (< 35)*1.
Le azioni messe in campo hanno consentito di liberare un importante numero di posti letto, che  non ha ridotta l’allerta, ma alleggerisce la pressione sul pronto soccorso, sull’OBI e sull’area di emergenza con la conseguenziale diminuzione del numero di barelle (restano n°13 barelle nelle Unità Operative) per il quale resta – complessivamente – una criticità “verde” (< 13)*1.

Ecco la nota emanata dalla Direzione Generale:

“Un fine settimana ultimo ed un inizio settimana particolarmente intenso, fortunatamente i protocolli definiti assieme alla direzione sanitaria e con il supporto di tutti i responsabil delle diverse strutture ci hanno consentito di governare l’emergenza. Stiamo avendo l’ennesima conferma che il Cardarelli ha voltato pagina e che prevendendo ogni possibile scenario riesce a tamponare anche giornate di super afflusso come le ultime che stiamo vivendo. Ma i dati odierni sono ben superiori alla normale straordinarietà che riusciamo a governare giornaliermente.

L’attivazione automatica dei protocolli definiti per le situazioni d’emergenza, e la gestione della situazione di superaccesso, ha consentito di non interrompere mai la continuità assistenziale, né tantomeno l’attività chirurgica d’emergenza e programmata. E’ stato portato avanti un lavoro certosino volto a valutare ogni singolo caso, per definire quali pazienti trasferire una volta ottenute le disponibilità.

Governando l’emergenza abbiamo potuto trasferire decine di pazienti già nelle prime ore di oggi pomeriggio (in totale 40 dall’area di emergenza all’area di degenza specialistica) garantendo la sicurezza ed evitando qualsiasi rischio per la salute dei pazienti.

Il Cardarelli non è e non sarà mai un ospedale che rimanda indietro i pazienti. Non possiamo sapere quali emergenze ci troveremo a fronteggiare domani, ma sappiamo che saremo in grado di governarle”.

 

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Il dato preoccupante riguarda, come è ovvio, il numero di barelle nelle Unità Operative dell’area di emergenza (escluso OBI), che ha superato alle ore 8,30 di ieri mattina la soglia di criticità “arancione” (< 35)*1.
Le azioni messe in campo hanno consentito di liberare un importante numero di posti letto, che  non ha ridotta l’allerta, ma alleggerisce la pressione sul pronto soccorso, sull’OBI e sull’area di emergenza con la conseguenziale diminuzione del numero di barelle (restano n°13 barelle nelle Unità Operative) per il quale resta – complessivamente – una criticità “verde” (< 13)*1.

Ecco la nota emanata dalla Direzione Generale:

“Un fine settimana ultimo ed un inizio settimana particolarmente intenso, fortunatamente i protocolli definiti assieme alla direzione sanitaria e con il supporto di tutti i responsabil delle diverse strutture ci hanno consentito di governare l’emergenza. Stiamo avendo l’ennesima conferma che il Cardarelli ha voltato pagina e che prevendendo ogni possibile scenario riesce a tamponare anche giornate di super afflusso come le ultime che stiamo vivendo. Ma i dati odierni sono ben superiori alla normale straordinarietà che riusciamo a governare giornaliermente.

L’attivazione automatica dei protocolli definiti per le situazioni d’emergenza, e la gestione della situazione di superaccesso, ha consentito di non interrompere mai la continuità assistenziale, né tantomeno l’attività chirurgica d’emergenza e programmata. E’ stato portato avanti un lavoro certosino volto a valutare ogni singolo caso, per definire quali pazienti trasferire una volta ottenute le disponibilità.

Governando l’emergenza abbiamo potuto trasferire decine di pazienti già nelle prime ore di oggi pomeriggio (in totale 40 dall’area di emergenza all’area di degenza specialistica) garantendo la sicurezza ed evitando qualsiasi rischio per la salute dei pazienti.

Il Cardarelli non è e non sarà mai un ospedale che rimanda indietro i pazienti. Non possiamo sapere quali emergenze ci troveremo a fronteggiare domani, ma sappiamo che saremo in grado di governarle”.

 

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