Il Pascale fa scuola con la teoria del gioco di squadra. L’oncologo Paolo Ascierto promuove un meeting rivolto a tutti i medici, ma in cattedra, oltre ai ricercatori dell’Istituto dei tumori di Napoli, salgono anche il direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano, lo chef stellato Gennaro Esposito e il duo di attori Gigi & Ross. Scienza, cucina, giornalismo, spettacolo. Settori diversi, eppure tanto uguali, se ad accomunarli è lo stesso principio: la sinergia del team che ti fa trovare l’equilibrio e la perfetta fusione per raggiungere l’obiettivo prefissato.
Giunge alla quarta edizione We in action, la nuova formula di convegno ideato e promosso dall’oncologo del Pascale Ascierto: parlare di oncologia non più soltanto in giacca e cravatta, ma mischiando saperi e conoscenze per trarre nuovi spunti e idee. L’obiettivo è estendere l’esperienza del centro di eccellenza del melanoma del Pascale, primo al mondo per quanto riguarda la cura di questo terribile tumore della pelle, agli altri centri presenti sul territorio nazionale, ma in un modo completamente nuovo.
“È necessario valorizzare l’importanza del team in oncologia, dove medici di diverse specialità lavorano sinergicamente nella stessa squadra per un obiettivo comune: la cura ottimale dei pazienti. Per questo – spiega Ascierto – è importante condividere l’importanza dell’approccio multidisciplinare nel trattamento del melanoma con le nuove terapie immunologiche e target. È fondamentale rafforzare il team di lavoro con competenze non solo cliniche ma anche trasversali. Per questo We in action si conferma come momento di condivisione delle best practice e importante occasione di aggiornamento scientifico, rinnovandosi con nuove tematiche, nuove professionalità e competenze”.
Tema caro, questo del gioco di squadra, al direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi. “Condividere i saperi e rispettare i punti di vista incrementano il valore delle scelte e – sottolinea il manager – delle opzioni. Il contributo di tutti per il bene di ciascuno”.
Giornalisti, attori e chef in cattedra con i medici al Pascale
Quarta edizione del We in action, la nuova formula di convegno ideato e promosso dall’oncologo Ascierto: parlare di tumori mischiando saperi e conoscenze per trarre nuovi spunti e idee

Il Pascale fa scuola con la teoria del gioco di squadra. L’oncologo Paolo Ascierto promuove un meeting rivolto a tutti i medici, ma in cattedra, oltre ai ricercatori dell’Istituto dei tumori di Napoli, salgono anche il direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano, lo chef stellato Gennaro Esposito e il duo di attori Gigi & Ross. Scienza, cucina, giornalismo, spettacolo. Settori diversi, eppure tanto uguali, se ad accomunarli è lo stesso principio: la sinergia del team che ti fa trovare l’equilibrio e la perfetta fusione per raggiungere l’obiettivo prefissato.
Giunge alla quarta edizione We in action, la nuova formula di convegno ideato e promosso dall’oncologo del Pascale Ascierto: parlare di oncologia non più soltanto in giacca e cravatta, ma mischiando saperi e conoscenze per trarre nuovi spunti e idee. L’obiettivo è estendere l’esperienza del centro di eccellenza del melanoma del Pascale, primo al mondo per quanto riguarda la cura di questo terribile tumore della pelle, agli altri centri presenti sul territorio nazionale, ma in un modo completamente nuovo.
“È necessario valorizzare l’importanza del team in oncologia, dove medici di diverse specialità lavorano sinergicamente nella stessa squadra per un obiettivo comune: la cura ottimale dei pazienti. Per questo – spiega Ascierto – è importante condividere l’importanza dell’approccio multidisciplinare nel trattamento del melanoma con le nuove terapie immunologiche e target. È fondamentale rafforzare il team di lavoro con competenze non solo cliniche ma anche trasversali. Per questo We in action si conferma come momento di condivisione delle best practice e importante occasione di aggiornamento scientifico, rinnovandosi con nuove tematiche, nuove professionalità e competenze”.
Tema caro, questo del gioco di squadra, al direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi. “Condividere i saperi e rispettare i punti di vista incrementano il valore delle scelte e – sottolinea il manager – delle opzioni. Il contributo di tutti per il bene di ciascuno”.