domenica, 3 Dicembre , 23

Dalle bottiglie di plastica al microonde, crescono fake news

Bere dalle bottiglie di plastica e usare il forno a microonde. Sono alcune delle fake news sulle cause del cancro che continuano a girare sul web, confuse con notizie scientifiche da tantissimi utenti e purtroppo anche dai pazienti. E’ quanto emerge da un sondaggio condotto in Inghilterra su 1.330 persone, pubblicato sull”European Journal of Cancer’ e curato dallo University College di Londra e dall’università di Leeds. “Il numero di persone che credono in cause non accertate dei tumori è aumentato rispetto agli anni passati – affermano i ricercatori – Un fatto che potrebbe essere collegato ai cambiamenti del modo con cui accediamo alle notizie e al ruolo sempre più determinate di Internet e social media”.

Dal sondaggio – riporta la Bbc online – emerge che oltre il 40% degli intervistati pensa che lo stress e gli additivi alimentari siano collegati al cancro. Il 35% è convinto che una causa dei tumori possa essere l’inquinamento elettromagnetico e il 34% punta il dito contro gli alimenti geneticamente modificati. Poi c’è un 19% che ha paura dei forni a microonde e un 15% secondo cui le bottiglie di plastica possono provocare un cancro. Fortunatamente alcune informazioni su cosa può aumentare il rischio di sviluppare una neoplasia, scientificamente vere e validate da studi, sembrano aver messo radici: l’88% degli intervistati riconosce nel fumo uno di questi fattori; l’80% sa dei pericoli del fumo passivo, il 60% di quelli di un’esposizione al sole senza protezioni.

Ma cosa si può fare per combattere le fake news in campo oncologico? Per i ricercatori “è necessario migliorare l’educazione sulle cause del cancro, perché solo in questo modo possiamo aiutare le persone a prendere le decisioni giuste sulla loro vita e assicurare che non si preoccupino inutilmente o lo facciano per le cause sbagliate”.

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Dal sondaggio – riporta la Bbc online – emerge che oltre il 40% degli intervistati pensa che lo stress e gli additivi alimentari siano collegati al cancro. Il 35% è convinto che una causa dei tumori possa essere l’inquinamento elettromagnetico e il 34% punta il dito contro gli alimenti geneticamente modificati. Poi c’è un 19% che ha paura dei forni a microonde e un 15% secondo cui le bottiglie di plastica possono provocare un cancro. Fortunatamente alcune informazioni su cosa può aumentare il rischio di sviluppare una neoplasia, scientificamente vere e validate da studi, sembrano aver messo radici: l’88% degli intervistati riconosce nel fumo uno di questi fattori; l’80% sa dei pericoli del fumo passivo, il 60% di quelli di un’esposizione al sole senza protezioni.

Ma cosa si può fare per combattere le fake news in campo oncologico? Per i ricercatori “è necessario migliorare l’educazione sulle cause del cancro, perché solo in questo modo possiamo aiutare le persone a prendere le decisioni giuste sulla loro vita e assicurare che non si preoccupino inutilmente o lo facciano per le cause sbagliate”.

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