lunedì, 14 Ottobre , 24

Controlli su parti cesarei eccedenti in Campania

In relazione al problema dell’eccesso di parti cesarei primari, la Regione Campania ha deciso di “procedere alla revoca degli accreditamenti per le strutture che si discostano in maniera abnorme dalla media nazionale e regionale”. E’ quanto si legge in una nota. “A tal fine e’ partita stamattina l’attivita’ di verifica e controllo. Si comincia dalle strutture, private e pubbliche, a piu’ forte scostamento dalle medie – prosegue la nota – Si chiedera’, nelle prossime ore, la documentazione giustificativa alle seguenti strutture accreditate “San Paolo” Aversa, Ospedale Internazionale (Napoli), Clinica Sanatrix (Napoli)”. Quanto ale strutture pubbliche sono invece l’ospedale di Sessa Aurunca, di Vallo della Lucania e di Battipaglia. Si rileva, nel complesso, un recupero forte dell'”anomalia” parti cesarei (circa 20% in meno).

 

In relazione al problema dell’eccesso di parti cesarei primari, la Regione Campania ha deciso di “procedere alla revoca degli accreditamenti per le strutture che si discostano in maniera abnorme dalla media nazionale e regionale”. E’ quanto si legge in una nota. “A tal fine e’ partita stamattina l’attivita’ di verifica e controllo. Si comincia dalle strutture, private e pubbliche, a piu’ forte scostamento dalle medie – prosegue la nota – Si chiedera’, nelle prossime ore, la documentazione giustificativa alle seguenti strutture accreditate “San Paolo” Aversa, Ospedale Internazionale (Napoli), Clinica Sanatrix (Napoli)”. Quanto ale strutture pubbliche sono invece l’ospedale di Sessa Aurunca, di Vallo della Lucania e di Battipaglia. Si rileva, nel complesso, un recupero forte dell'”anomalia” parti cesarei (circa 20% in meno).

 

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