venerdì, 29 Marzo , 24

Buona sanità, asportato un teratoma di un chilo ad una bimba di 11 anni

Un’equipe mista composta da chirurghi, anestesisti e infermieri del Santobono e del Cardarelli ha portato a termine un complesso intervento di asportazione di un teratoma di 1 kg da una bambina di 11 anni. L’intervento ha visto intorno al tavolo operatorio il primario della chirurgia del Santobono Giovanni Gaglione, il primario della chirurgia toracica del Cardarelli Gianluca Guggino, il chirurgo oncologico del Santobono, Giovanni Tedesco, Nino Di Fuccia anestesista del Cardarelli specializzato negli interventi toracici, Pasqualina Zoppi, anestesista del Santobono e gli infermieri Garzone del Cardarelli e Rizzello del Santobono.

La bambina, a seguito di un lieve dolore al petto e ad una leggera difficoltà respiratoria si era rivolta agli pneumologi del Santobono che, visionato il referto dell’esame radiologico, avevano ipotizzato la presenza di un teratoma posizionato tra il cuore e il polmone. Data la peculiarità dell’intervento, l’equipe chirurgica del Santobono ha chiesto la collaborazione dei colleghi del Cardarelli. Il teratoma è una massa di tessuti che si genera all’interno dell’organismo (generalmente negli organi genitali) per un difetto del DNA.

Dice il dottor Gaglione “La dimensione della massa da asportare e la posizione ci hanno spinto a chiedere la collaborazione all’equipe di chirurgia toracica del Cardarelli guidata dal Gianluca Guggino. Mettendo insieme le esperienze delle due equipe siamo riusciti a intervenire con un solo taglio sullo sterno, senza dover praticare un secondo taglio sul fianco per aprire l’intera cassa toracica. Ringrazio tutti i colleghi per l’elevato livello di collaborazione e disponibilità evidenziato.”

L’intervento si presentava peculiare in ragione della posizione, della dimensione e della rarità di questo tipo di teratoma: una massa di circa 15x20cm dal peso di 1 kg circa che, nonostante le dimensioni e il posizionamento nella cassa toracica, risultava asintomatica.
Gianluca Guggino, primario della chirurgia toracica del Cardarelli dice “Siamo stati felici di collaborare coi colleghi del Santobono, condividendo ed integrando le esperienze e le competenze. Le nostre equipe si sono perfettamente integrate nel corso dell’intervento, evidenziando come sia possibile lavorare insieme avendo come unica finalità il miglioramento dell’assistenza.”

Grazie al tipo di intervento realizzato la bambina è già stata dimessa dalla rianimazione ed è ospitata ora nel reparto di chirurgia del Santobono. Le sue condizioni appaiono soddisfacenti e si prevede che possa essere dimessa nell’arco di una settimana.

Dice Anna Maria Minicucci, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Santobono Pausilipon “Il Santobono ed il Pausilipon stanno sempre più lavorando in un sistema di integrazione di competenze con altre professionalità presenti sia in altri ospedali napoletani che in strutture di altre regioni. Già negli anni scorso abbiamo avviato collaborazioni con l’ospedale Gaslini di Genova, con la regione Molise e con l’ASL Unica della Basilicata. Di rcente poi, c’è stata una forte collaborazione intorno al tavolo operatorio ed in reparto con specialisti del Monaldi e del Cotugno. La valorizzazione dello scambio di competenze permette a tutti di crescere in competenze e capacità assistenziali.”

Un’equipe mista composta da chirurghi, anestesisti e infermieri del Santobono e del Cardarelli ha portato a termine un complesso intervento di asportazione di un teratoma di 1 kg da una bambina di 11 anni. L’intervento ha visto intorno al tavolo operatorio il primario della chirurgia del Santobono Giovanni Gaglione, il primario della chirurgia toracica del Cardarelli Gianluca Guggino, il chirurgo oncologico del Santobono, Giovanni Tedesco, Nino Di Fuccia anestesista del Cardarelli specializzato negli interventi toracici, Pasqualina Zoppi, anestesista del Santobono e gli infermieri Garzone del Cardarelli e Rizzello del Santobono.

La bambina, a seguito di un lieve dolore al petto e ad una leggera difficoltà respiratoria si era rivolta agli pneumologi del Santobono che, visionato il referto dell’esame radiologico, avevano ipotizzato la presenza di un teratoma posizionato tra il cuore e il polmone. Data la peculiarità dell’intervento, l’equipe chirurgica del Santobono ha chiesto la collaborazione dei colleghi del Cardarelli. Il teratoma è una massa di tessuti che si genera all’interno dell’organismo (generalmente negli organi genitali) per un difetto del DNA.

Dice il dottor Gaglione “La dimensione della massa da asportare e la posizione ci hanno spinto a chiedere la collaborazione all’equipe di chirurgia toracica del Cardarelli guidata dal Gianluca Guggino. Mettendo insieme le esperienze delle due equipe siamo riusciti a intervenire con un solo taglio sullo sterno, senza dover praticare un secondo taglio sul fianco per aprire l’intera cassa toracica. Ringrazio tutti i colleghi per l’elevato livello di collaborazione e disponibilità evidenziato.”

L’intervento si presentava peculiare in ragione della posizione, della dimensione e della rarità di questo tipo di teratoma: una massa di circa 15x20cm dal peso di 1 kg circa che, nonostante le dimensioni e il posizionamento nella cassa toracica, risultava asintomatica.
Gianluca Guggino, primario della chirurgia toracica del Cardarelli dice “Siamo stati felici di collaborare coi colleghi del Santobono, condividendo ed integrando le esperienze e le competenze. Le nostre equipe si sono perfettamente integrate nel corso dell’intervento, evidenziando come sia possibile lavorare insieme avendo come unica finalità il miglioramento dell’assistenza.”

Grazie al tipo di intervento realizzato la bambina è già stata dimessa dalla rianimazione ed è ospitata ora nel reparto di chirurgia del Santobono. Le sue condizioni appaiono soddisfacenti e si prevede che possa essere dimessa nell’arco di una settimana.

Dice Anna Maria Minicucci, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Santobono Pausilipon “Il Santobono ed il Pausilipon stanno sempre più lavorando in un sistema di integrazione di competenze con altre professionalità presenti sia in altri ospedali napoletani che in strutture di altre regioni. Già negli anni scorso abbiamo avviato collaborazioni con l’ospedale Gaslini di Genova, con la regione Molise e con l’ASL Unica della Basilicata. Di rcente poi, c’è stata una forte collaborazione intorno al tavolo operatorio ed in reparto con specialisti del Monaldi e del Cotugno. La valorizzazione dello scambio di competenze permette a tutti di crescere in competenze e capacità assistenziali.”

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